Giochi, esce al cinema “Una nobile causa”: una commedia di Emilio Briguglio sul vizio del gioco

Approda nelle sale cinematografiche “Una nobile causa”, commedia sul vizio del gioco. Presentato qualche giorno fa a Roma in prima nazionale, il film affronta il delicato tema della compulsività del gioco, con l’intento di sensibilizzare il pubblico sul problema, evidenziando anche i risvolti che ne risultano a livello sociale. Un argomento non facile, affrontato attraverso un’escalation di colpi di scena nelle storie parallele dei due principali protagonisti, Gloria (Francesca Reggiani), giocatrice incallita che ha vinto un milione di euro alle slot machine, e Alvise Fantin (Giorgio Careccia), anch’egli preda del vizio del gioco e dedito alle truffe per poterlo finanziare. Tra i due il dottor Aloisi (Antonio Catania), psicologo specializzato nella cura del gioco di azzardo, al quale si affidano i familiari di Gloria temendo che lei possa sperperare quella grossa somma. Regista del film è Emilio Briguglio, mentre soggetto e sceneggiatura sono firmati, oltre che dallo stesso Briguglio, anche da Riccardo Fabrizi e dallo scrittore Francesco Costa. “Il problema si presenta come un serpente che si morde la coda: lo Stato è in allarme per le dimensioni del fenomeno, ma poi è il primo a guadagnare da questa patologia di cui non ci si occupa a sufficienza – spiega Costa -. Intere famiglie finiscono sul lastrico o nella morsa degli strozzini se hanno la disgrazia di avere un giocatore nel loro nucleo. E il giocatore non arretra di fronte a niente pur di procurarsi il denaro da investire nelle giocate. Il film è costruito come una commedia crudele in cui si evidenzia la capacità che ha il giocatore di manipolare il prossimo per conseguire i suoi scopi, ma è anche un inno all’arte di raccontare e di far passare il vero per falso e viceversa”. dar/AGIMEG