Il 15 giugno 2019 è prevista l’entrata in vigore definitiva della Legge 43/2013 della Regione Puglia, che sancisce l’espulsione del Gioco Legale nella Regione, introducendo il divieto per i locali di gioco esistenti alla data di approvazione della Legge di vendere i Giochi Pubblici ad una distanza di 500 metri da luoghi considerati “sensibili”, il cosiddetto “distanziometro”.
“Questa norma”, dichiara Francesco Ginestra, Presidente A.GI.SCO. Associazione Giochi Scommesse – “lungi dal produrre effetti sulla sbandierata tutela della salute pubblica, porta solo allo smantellamento della rete legale dei concessionari di giochi e scommesse, alla consegna del Gioco nelle meni della criminalità organizzata, a lasciare a casa gli oltre 20.000 occupati del settore e all’abbandono dei giocatori problematici, che non saranno più seguiti da personale competente”
“Già lo scorso 30 ottobre” – prosegue Ginestra – “gli associati AGISCO sono scesi in piazza i lavoratori del comparto denunciando la demagogia del distanziometro e evidenziando studi e perizie che hanno dimostrato che il problema del gioco d’azzardo patologico non lo si risolve spostando a 501 metri un locale di gioco, ma che ciò che serve è potenziare il ruolo degli attuali operatori per presidiare il territorio dal gioco illegale e per dotarli di maggiori strumenti di prevenzione nei confronti dei giocatori”. Per le stesse ragioni A.GI.SCO ha invitato nuovamente tutte le imprese Associate di tutta Italia a sostenere la manifestazione del 29 maggio, partecipando all’incontro e, comunque, sospendendo l’attività di accettazione di tutti i Giochi Pubblici dalle ore 10.00 alle ore 13.00 di mercoledì 29 maggio 2019. lp/AGIMEG