GIG 2024, avv. Sbordoni: “Bisogna sempre essere all’avanguardia in questo settore. Una norma ben fatta può seguire il mercato e adattarsi velocemente rendendolo migliore per tutti”

Si è svolta ieri a Berlino la Conferenza GIG 2024 (Gaming in Germany). Al centro dell’evento gli ultimi sviluppi nel mercato del gioco online in Germania, ma anche una parte dedicata all’evoluzione del sistema del gioco in Italia con interventi di Roberto Fanelli, già direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e docente di diritto tributario di impresa, e l’avvocato Stefano Sbordoni.

“Dai tre capisaldi di evoluzione normativa del settore del gioco, ovvero il passaggio della tassazione dal lordo al GGR, l’apertura del palinsesto delle scommesse e la regolarizzazione degli operatori illegali siamo arrivati allo stato attuale del mercato e, solo attraverso quei passi, a cui ho partecipato fattivamente, si è potuto giungere agli attuali risultati sia in tema di regolarizzazione sia di normazione del mercato dei giochi. La regolarizzazione ha avuto il merito di far distinguere soprattutto ai consumatori, gli operatori legali da quelli illegali,ed a iniziare una vera e propria educazione di mercato e pubblico”. E’ quanto ha dichiarato nel suo intervento l’avvocato Stefano Sbordoni.

“Questo ha potuto permettere altresì l’intervento sempre più incisivo sulla protezione del giocatore che precedentemente era reso impossibile dallo stato del mercato. Quindi la normativa, ancora in evoluzione, ha potuto trasformarsi grazie a quella rivoluzione. Oggi parliamo di un mercato dell’online in Italia che raccoglie oltre 5 miliardi di euro e di una sofisticazione della player protection di alto livello, cose impensabili se non fossimo partiti da quelle piccole rivoluzioni”.

“Bisogna sempre essere all’avanguardia in questo settore – dichiara Sbordoni -, poiché è noto a tutti che la norma è statica e il mercato è dinamico, ma la norma ben fatta può seguire il mercato e adattarsi velocemente, rendendolo migliore per tutti: cittadini, consumatori, operatori e regolatori. Questo è lo scopo che deve raggiungere qualsiasi contesto regolamentato. Questa nostra esperienza speriamo possa essere utile anche al regolatore tedesco”. ac/AGIMEG