Germania, Gauselmann critica il Trattato sul gioco. “Entro il 2017, persi il 50% dei posti di lavoro”

Germania, Gauselmann Group si schiera contro il Trattato federale sul gioco: nel 2017 – alla fine del periodo di transizione – potrebbe ridimensionare fortemente il settore del gioco, una delle prime conseguenze sarebbe la perdita di oltre la metà dei 70mila posti di lavoro. Il Trattato federale, entrato in vigore nel 2012, ha infatti consentito di introdurre pesanti limitazioni sugli apparecchi da intrattenimento, prevedendo la possibilità di adottare distanze minime tra le sale da gioco, una riduzione del numero di macchine installabili in ogni hall, un taglio delle sale aperte in ogni città, restrizioni alla vendita di bevande e alimenti. “E’ necessario trovare una soluzione che consenta a milioni di giocatori tedeschi di beneficiare ancora di questo intrattenimento, e allo stesso tempo offrire un prodotto socialmente responsabile e sostenibile per gli operatori” ha commentato il presidente della compagnia Paul Gauselmann. LA compagnia critica anche le scelte sul gioco online: un anno fa ha lanciato il proprio casinò virtuale grazie alla licenza ottenuta dallo  Schleswig-Holstein, ma le operazioni “non avranno un successo duraturo”. La licenza  infatti spiererà nel 2017, e non verrà rinnovata visto che il Land ha deciso di uniformarsi al Trattato. lp/AGIMEG