Newslot, Gennaro (Cons. Comune Napoli) a Agimeg: “Blindando i centri storici, vogliamo proteggere la fascia più ampia della popolazione”

“Abbiamo ripreso molti punti del regolamento sul gioco adottato a Genova. Abbiamo però beneficiato delle pronunce dei tribunali amministrativi e della Corte Costituzionale in materia. Ma abbiamo anche aggiunto altre misure come gli orari di esercizio, e il divieto di istallare slot nei centri storici, non solo in quello di Napoli, ma anche in quelli delle altre municipalità che compongono il Comune”. Così Gennaro Esposito, consigliere comunale di Napoli e primo firmatario del regolamento – approvato nei giorni scorsi – per limitare la diffusione del gioco illustra i contenuti del testo. “Siamo la prima grande città che adotta un provvedimento del genere” commenta a Agimeg. Questi tipi di normativa, tuttavia, possono finire con il relegare il gioco nei quartieri periferici, dove ci sono un minor numero di luoghi sensibili: “anche nelle periferie si applicano le stesse limitazioni sull’istallazione delle nuove sale da gioco” replica Gennaro, puntualizzando poi che “il regolamento non relega il gioco nelle periferie sic et simpliciter, anche perché i centri storici delle periferie vengono tutelati nello stesso modo”. Inoltre, “Blindando i centri, abbiamo cercato di arginare con maggiore efficacia il problema, visto che sono le zone con la maggiore densità di popolazione. Certo, potrebbe avvenire che le periferie si affollino di sale da gioco, ma si tratta di quartieri meno densamente abitati. In questo modo, giocherà chi vuole veramente andare a giocare, non la signora che va a fare la spesa”. Gennaro respinge inoltre l’idea che un simile provvedimento possa relegare il gioco nelle aree più disagiate: “Non è detto” ribatte. “In ogni caso bisogna considerare che il provvedimento amministrativo è vivo, e non morto. Vedremo qual è l’impatto sul tessuto sociale, e eventualmente interverremo”. gr/AGIMEG