Dopo il parere espresso dal Consiglio di Stato sulla gara per il rinnovo della concessione del Lotto, che nonostante alcuni rilievi minori che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrà integrare, ha di fatto dato il via libera al bando, ci si aspetta la pubblicazione a breve.
La nuova concessione avrà una durata di 9 anni, senza possibilità di rinnovo, con una base d’asta fissata per legge a un miliardo di euro. I partecipanti alla gara saranno chiamati a presentare offerte al rialzo, tenendo conto anche degli investimenti obbligatori per garantire l’efficienza e la sicurezza del sistema.
Tra i dettagli stabiliti, la concessione prevede un aggio del 6% della raccolta complessiva da destinare al concessionario. Le modalità di pagamento del valore d’aggiudicazione sono state suddivise in tre tranche: 500 milioni al momento dell’aggiudicazione, 300 milioni al subentro effettivo nella gestione e il saldo finale entro giugno 2026.
La precedente gara, svoltasi nel 2016 – come riporta oggi La Repubblica – era stata vinta dal consorzio guidato da IGT, controllata dalla De Agostini (61,5%), insieme al gruppo ceco Allwyn (32,5%, recentemente aggiudicatario della concessione del Lotto nel Regno Unito) e alla rete italiana dei tabaccai. L’offerta vincente di allora ammontava a 770 milioni di euro, oltre a 120 milioni in investimenti tecnologici.
Anche in questa edizione, IGT-Allwyn parte favorita grazie all’esperienza maturata e all’ottimo lavoro svolto nella gestione della concessione. Tuttavia, Sisal, ora parte del colosso irlandese Flutter (recentemente ha rilevato anche il controllo di Snaitech), si prepara a sfidare il consorzio con un’offerta competitiva, potenzialmente in partnership con un investitore finanziario.
Gli esperti sottolineano che il punteggio tecnico avrà un ruolo determinante nell’assegnazione della gara, con un peso stimato fino al 40% nella valutazione finale. Per Sisal, dunque, sarà necessario non solo proporre un’offerta economica significativa – sottolinea La Repubblica – ma anche dimostrare un piano tecnico solido per competere con l’attuale concessionario. sb/AGIMEG