Gaming online, Costanza Andreini (Meta): “Tutela degli utenti e dei minori è nostra priorità”

Utilizzare il web e i social media in modo responsabile e sicuro, analizzando luci ed ombre di tale settore. Questi i temi trattati durante il webinar “Misinformation and online gaming”, organizzato da Codacons e Meta.

“Come Codacons ci occupiamo di questo tema non solo da un punto di vista della questione patologica, ma anche come settore che crea divertimento. E questo deve avvenire attraverso la tutela dei nostri dati personali”, ha dichiarato Gianluca Di Ascenzo, presidente del Codacons, per poi aggiungere.

“L’approccio al mondo dei giochi e del gaming deve essere fatto con massima trasparenza, soprattutto verso i minori che sono particolarmente vulnerabili – ha aggiunto Di Ascenzo – Bisogna individuare chi sono i destinatari di questi nuovi giochi e a chi si rivolgono gli youtuber e gli influencer che operano in questo settore”.

Costanza Andreini, Public Policy Manager di Meta, ha invece sottolineato: “Il settore del gaming è molto importante perché comprendere le dinamiche del gioco vuol dire capire quali sono le opportunità ma anche i rischi per gli adolescenti e i bambini. Questi utenti devono assolutamente essere supportati. Anche perché il gaming ha un’interazione sociale molto forte, non si gioca da soli ma insieme ad altre persone, e quindi subentrano tante dinamiche collettive.”

“Per cercare di aiutare gli utenti a un corretto utilizzo delle nostre piattaforme, abbiamo messo in atto diverse misure. Ad esempio, avvisiamo l’utente quando ha passato troppo tempo su una nostra piattaforma. Oppure, interveniamo nel momento in cui un utente scrive un commento offensivo. Si tratta di una questione anche culturale, perché anche il ruolo dei genitori è importante nel percorso di fruizione del digitale da parte dei minori di 13 anni”, ha chiuso la Andreini.

Infine ha parlato il Prof. Giovanni Serpelloni, direttore del Neuroscience Clinical Center: “Stiamo cercando di utilizzare i videogiochi come strumento per curare e aiutare le persone che soffrono di problemi cognitivi. I videogiochi possono avere tutta una serie di effetti positivi e da utilizzare a scopi sanitari. Attraverso lo studio delle varie parti del cervello umano, riusciamo a profilare una persona potenzialmente vulnerabile già all’età di 4 o 5 anni e in questo modo prevenire”, ha svelato Serpelloni.

Meta e Codacons lavoreranno insieme anche per promuovere campagne di sensibilizzazione e di educazione su privacy e sicurezza online. Nel 2023 le due organizzazioni realizzeranno anche una serie di eventi e attività online dedicati alla formazione digitale. lb/AGIMEG