Le sale giochi, scommesse e bingo della provincia autonoma di Bolzano non hanno ancora una data certa per la riapertura e sono in balia di loro stesse in attesa di un’ordinanza che ne regoli la riapertura. E’ quanto dichiarato ad Agimeg Vincenzo Galasso, amministratore della sala bingo Dolomiti di Bolzano. “L’intervento del Governo è stato inutile”, ha aggiunto, specificando che, secondo lui, l’atto emanato da Conte avrebbe potuto riaprire tutte le attività di gioco a partire da oggi 15 giugno, salvo ordinanze contrarie di Regioni e Province Autonome. “Affitti e spese continuano a correre, nonostante la chiusura, il rischio di fallimento si fa sempre più concreto. In Provincia l’andamento dell’epidemia è quasi nullo. Siamo chiusi per una discrezionalità. E l’ennesima beffa fatta dai Monopoli che hanno diramato l’elenco delle sanzioni ancor prima di dirci quando potevamo iniziare a lavorare.
Vorrei sottolineare inoltre che a pochi minuti dal confine si possono trovare casinò facilmente raggiungibili con il proprio mezzo di trasporto o tramite taxi gratuiti, non capisco quindi questa reticenza nei confronti delle poche sale giochi della città, credo sia solo una mera azione politica”, ha concluso. cdn/AGIMEG