La Regione Friuli Venezia Giulia ha rinviato di un anno l’entrata in vigore del distanziometro. Il divieto di installare slot in locali posti in prossimità di luoghi sensibili sarebbe scattato il prossimo mese di agosto, con conseguenze disastrose per il comparto. “L’offerta di gioco tramite apparecchi, già duramente provata dal lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria e finalmente ripartita in Friuli così come in altre Regioni, non si sarebbe di certo più ripresa senza questa provvidenziale dilazione”, sottolinea il Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS). “Dall’approvazione della Legge Regionale che ha previsto la misura restrittiva, i nostri rappresentanti sono stati tenacemente impegnati nella ricerca di una via che potesse portare alla sua eliminazione, passando per una proroga che consentisse di approfondire la questione presso le sedi regionali competenti. L’inaspettata e grave crisi economica innescata dal Covid-19 ha infine imposto un’accelerazione delle azioni sindacali. Siamo così riusciti a far comprendere alla Regione che esordire con un così drastico divieto proprio nel momento della tanto attesa riapertura delle attività economiche e produttive, sarebbe stato del tutto illogico e controproducente non solo per le imprese del settore ma anche per la stessa economia regionale. Adesso abbiamo un ulteriore periodo per approfondire con l’amministrazione regionale tutti gli aspetti della materia nell’auspicio di far valere anche in Friuli Venezia Giulia i motivi che giustificano validamente l’esclusione dei tabaccai dal distanziometro (come accaduto, con successo, in Calabria e in Campania)”. lp/AGIMEG