I circoli Arci di Firenze sono pronti per ripartire nel segno dell’innovazione, tra presentazioni di libri, dibattiti culturali e politici, puntando sul volontariato e su rinnovati gruppi dirigenti. E’ quanto emerge da un questionario realizzato da Arci Firenze, sottoposto agli oltre 250 circoli che arricchiscono il territorio.
“Con tanto volontariato abbiamo ripreso a fare tante attività in ambito culturale, sociale e ricreativo. Forse una grande lezione che abbiamo imparato dalla pandemia è l’importanza della prossimità, e i circoli rappresentano in pieno questa lezione, in quanto solo nel territorio di Firenze, escluso l’empolese, ci sono oltre 250 realtà, sparsi tra paesi e quartieri”, ha commentato Marzia Frediani, presidente di Arci Firenze.
“I circoli hanno acquisito sempre più consapevolezza di cosa volesse significare tenere le slot al proprio interno, avviando quindi dei percorsi per diminuirle. Percorsi che stanno avendo i propri frutti, dato che attualmente solo il 15% dei Circoli di Arci Firenze ne ha ancora qualcuna al suo interno, un dato in sensibile calo rispetto ai circoli censiti appena nel 2020. Con la ripresa delle attività post-pandemia la speranza è che il numero di Circoli con slot machine possa assottigliarsi ancora di più”, ha sottolineato. cdn/AGIMEG