Distribuire in modo equo le risorse per l’autorità nazionale di anticorruzione per prevenire le iniziative sulle scommesse clandestine e sulla questione ludopatia. E’ quanto ha sottolineato la deputata Paola Frassinetti (FdI) nelle Commissioni riunite Cultura di Camera e Senato, presso l’Aula della Commissione Bilancio, in occasione dell’audizione del ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sulle linee programmatiche del Governo in materia di sport. “Abbiamo già fatto un dibattito articolato quando è stata fatta la Legge Delega sullo Sport. A Fratelli d’Italia premeva molto la sorte dei centri sportivi scolastici. Questo è un argomento che metterei di nuovo in rilievo. Già allora avevamo indicato la mancanza di fondi e docenti preposti. Un altro punto è quello del professionismo anche relativamente agli sport femminili. Relativamente alle risorse che mancano credo vadano distribuite in modo equo e quindi entrano in campo i diritti televisivi del calcio di Serie A. Le risorse andrebbero distribuite per altri sport e per l’autorità nazionale di anticorruzione per prevenire le iniziative sulle scommesse clandestine e sulla questione ludopatia. Anche su questo Fratelli d’Italia si era impegnata nel dibattito sulla legge discussa a giugno”, ha detto la deputata Paola Frassinetti (FdI). Per quanto riguarda i decreti attuativi della legge delega sulla riforma dello sport, “il confronto è aperto ma voglio rispettare i tempi previsti, lavoriamo tutti i giorni alla stesura. La nostra ambizione è quella di avere entro inizio marzo un primo testo con cui avviare una serie di confronti a partire da tutte le forze politiche e stakeholder del mondo dello sport, dal Coni alle realtà locali senza escludere nessuno. Un processo partecipativo, ampio e doveroso, visto che stiamo mettendo mano a una riforma dello sport che va fatta con grande attenzione”, ha sottolineato il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. cdn/AGIMEG