Francia, è ancora in perdita il bilancio del mercato del gioco online nel 2013, sebbene il saldo negativo sia molto più contenuto rispetto all’anno precedente. Secondo quanto si evidenza nel report annuale pubblicato dall’Arjel nei giorni scorsi, gli operatori dell’e-gaming complessivamente nel 2013 hanno registrato un risultato operativo negativo per 35 milioni di euro (nel 2012 era di 85 milioni) a causa soprattutto degli investimenti di marketing. In particolare, le scommesse sportive hanno prodotto un risultato operativo negativo per 23 milioni, a fronte dei 40 del 2012 (il segmento ha generato profitti lordi per 160 milioni di euro, ma 79 milioni, il 53% sono finiti nelle casse dello Stato). Per le scommesse ippiche la perdita operativa è stata di 3 milioni, a fronte dei 10 dell’esercizio precedente (i profitti lordi in questo caso sono stati di 246 milioni di euro, il gettito fiscale di 156 milioni,il 69%). Nel poker online infine le perdite operative sono passate dai 36 milioni del 2012, ai 9 milioni del 2013 (i profitti lordi si sono attestati a 258 milioni, 86 dei quali, il 37%, sono finiti nelle casse dello Stato). L’Arjel intende adesso presentare delle proposte per modificare la regolamentazione, accogliendo le preoccupazioni sollevate dagli operatori. Nessuna anticipazione sul contenuto delle proposte, “La priorità resta la cooperazione internazionale” ha detto il presidente Charles Coppolani, un’affermazione che però non allude a una battaglia per una liquidità internazionale per il poker. “In Frabcia solo il Parlamento ha il potere di modificare la regolamentazione, e già nel dicembre 2013 ha bocciato una simile proposta. L’Arjel ha preso atto delle riserve espresse in quell’occasione, e intende presentare delle proposte di modifica in linea con i progetti del Legislatore, ma che rispettino anche le esigenze degli operatori”. rg/AGIMEG