L’entrata in vigore nella legge di bilancio per il 2015 sarà l’occasione per il governo francese di cancellare definitivamente la tassa sugli apparecchi da intrattenimento, per esempio i flipper e i calciobabilla e slot. La ragione di una decisione così singolare (se consideriamo che generalmente le manovre finanziarie sono l’occasione per introdurre nuove imposte sulle attività e non certo per eliminarle) sta nel fatto che questa tassa, introdotta nel 2006, si è rivelata un vero e proprio buco nell’acqua.
Secondo quanto riferisce il Ministero delle Finanze lo scopo della misura è quello di sopprimere le tasse che non hanno raggiunto il rendimento prefissato. Si tratta di semplificare la legislazione fiscale sopprimendo le tasse a rendimento nullo o che comportano un costo di gestione elevato.
Le tasse che saranno soppresse sono in totale sette. Tra queste per l’appunto la tassa sugli apparecchi di puro intrattenimento (5 euro l’anno), quella sul contributo che spetta per la costruzione di alcuni marciapiedi nei comuni della riviera, e l’imposta sulla gestione delle acque piovane.
La cancellazione di queste imposte determinerà un mancato introito per lo Stato di 29 milioni di euro l’anno, una cifra che, secondo Bercy ( ministero delle Finanze) , non ne giustifica il mantenimento. cz/AGIMEG