Presso la sede di Confcommercio a Roma si è svolto il Forum Acadi-Confcommercio “Il riordino del Gioco Pubblico per la sostenibilità del comparto”, nel corso del quale è stato presentato il Bilancio di Sostenibilità del Comparto del Gioco Pubblico relativo all’anno 2023.
Il Bilancio di Sostenibilità ha l’obiettivo di dare evidenza della rilevanza strategica del Comparto del Gioco Pubblico per il Paese nel contesto ESG, in particolare del valore prodotto a tutela degli interessi costituzionali interessati: la salute, il risparmio e l’affidamento, così come l’ordine pubblico ed il gettito erariale, senza dimenticare l’impresa ed il lavoro.
Offre un quadro aggiornato delle attività svolte dal settore in termini di sostenibilità economica, sociale, ambientale e di governance, evidenziando le principali e tipizzanti leve di azione che lo riguardano: la Responsabilità, la Legalità, la Fiscalità e l’Occupazione.
Ecco i numeri del comparto presentati nel documento:
Il Comparto
20,9 miliardi di euro di spesa degli utenti;
12 miliardi di euro di gettito erariale da emersione (su attività e vincite);
oltre 500 concessioni;
65.000 aziende di filiera;
150.000 occupati;
PIL diretto generato dai concessionari 2.139,421 milioni di euro;
PIL totale generato (diretto, indiretto, indotto) 11.801,019 milioni di euro, pari allo 0,61% della ricchezza complessiva generata in Italia.
Il Retail
circa 16,5 miliardi di euro di spesa degli utenti;
10,8 miliardi di euro di gettito erariale da emersione;
oltre 400 concessioni;
circa 60.000 aziende di filiera;
circa 140.000 occupati;
oltre 85.000 punti vendita di cui
• oltre 10.000 punti specializzati
• oltre 75.000 rete generalista di cui
› circa 41.000 rete generalista bar ed esercizi pubblici e commerciali
› circa 34.500 rete generalista tabaccherie e ricevitorie.
Gli Apparecchi
circa 8,5 miliardi di euro di spesa degli utenti
oltre 5,8 miliardi di euro di gettito erariale da emersione (su attività e vincite)
10 concessioni
circa 55.000 aziende di filiera
circa 110.000 occupati (nelle verticali distributive in cui sono presenti Apparecchi)
circa 50.500 punti vendita di cui
• circa 4.450 punti specializzati che presidiano fino a 1.715 Comuni (sui 7.904 italiani)
• circa 46.000 rete generalista che presidiano 5.980 Comuni (sui 7.904 italiani) di cui
› circa 36.000 rete generalista bar, esercizi pubblici e commerciali con apparecchi
› circa 10.000 rete generalista tabaccherie e ricevitorie con apparecchi.
cdn/AGIMEG