Fisco, bozza Def: governo taglia stime entrate dai giochi. Gettito stop tassa 500 milioni compensato da aumento Preu

“Per il quinquennio 2015 – 2019, ci sono diversi aggiornamenti dal punto di vista finanziario, tra i più significativi si segnalano le minori entrate per circa 85,5 miliardi nel periodo in esame. Tra le misure che danno origine ai minori introiti per il bilancio dello stato è compresa l’abrogazione versamenti allo Stato di aggi e compensi dai concessionari giochi. Le maggiori entrate per circa 22,3 miliardi sono invece riconducibili per la maggior parte agli interventi riportati in ‘Spesa pubblica e tassazione’ (tra cui, diversa disciplina fiscale delle svalutazioni e delle perdite diverse da quelle realizzate mediante cessione a titolo oneroso; voluntary disclosure; incremento misura prelievo erariale unico (Preu) su new slot (Awp) e video lotteries (Vlt)”. Lo prevede una bozza del Documento di Economia e Finanze per il 2016, che si appresta a fare il suo ingresso nel Consiglio dei ministri. Nel testo si dedica un capitolo al settore del gioco, accennando agli altri interventi previsti dalla legge Delega che non hanno trovato attuazione in specifici decreti legislativi e sui quali “il governo è già intervenuto, o interverrà, con specifiche misure” e che “con la legge di Stabilità 2016 e con i provvedimenti attuativi che seguiranno, è stato avviato il riordino del settore dei giochi pubblici, intervenendo su aspetti fondamentali come le modalità di tassazione, la maggiore controllabilità degli apparecchi da divertimento e la pubblicità, disciplinata secondo le linee di indirizzo dell’Unione Europea”. dar/AGIMEG