Si terrà il prossimo 12 maggio la mobilitazione nazionale dei lavoratori del gioco legale, promossa da Fisascat Cisl, per porre l’attenzione sullo stato del comparto. Con una nota inviata alle strutture regionali e territoriali, ed alle Fist Cisl nazionale e regionali, dal segretario nazionale Mirco Ceotto e dal segretario generale Davide Guarini, si promuove “una giornata di mobilitazione nazionale del comparto del gioco legale per il giorno 12 maggio 2021, con manifestazioni in contemporanea, che si terranno dalle 9.30 alle 12.30 presso la Prefettura del capoluogo di Regione o davanti alle sedi del consiglio/giunta regionale nei territori laddove ne sussistano le ragioni politiche (leggi regionali)”.
“L’assemblea nazionale unitaria dei lavoratori del gioco legale svoltasi lo scorso 26 marzo, ha analizzato la situazione drammatica di un intero settore che ormai è chiuso da ottobre dell’anno scorso. Il comparto occupa 150.000 addetti della distribuzione specializzata del gioco legale e molti di questi sono lavoratori dipendenti occupati presso le sale gioco, le sale bingo, le case da gioco, oltre a migliaia di addetti dell’indotto commerciale. Le norme emanate dal Governo Conte e ora dal Governo Draghi, che stanno definitivamente compromettendo l’occupazione di un intero settore produttivo, sembrano più di tipo etico-morale che sanitario; i protocolli, importanti strumenti sanitari e di sicurezza per i lavoratori e per i fruitori di gioco legale, che le parti sindacali a livello nazionale hanno sottoscritto con le controparti, nonché gli avvisi comuni sottoscritti tra le parti sociali e inviati al Governo, richiamano l’attenzione della politica e delle Istituzioni sul comparto, che al pari di altri settori, come ad esempio la ristorazione, deve vedere la riapertura in totale sicurezza”, si legge nella nota. Inoltre, “con i luoghi di gioco legale chiusi si sta sviluppando un sistema occulto di gioco che è difficilmente rintracciabile e sta spostando l’attenzione dei fruitori fuori dalle sale. A questa situazione di drammaticità si sommano scelte politiche di alcune Regioni ancor più limitanti che complicano ulteriormente la vita delle imprese e dei lavoratori occupati”.
La giornata di mobilitazione è promossa “nella convinzione che i lavoratori debbano avere pari dignità e trattamento dalle Istituzioni, rispetto all’intero mondo del lavoro” e vedrà la partecipazione delle Organizzazioni nazionali “presenti nei presidi organizzati sui territori, nell’ambito delle iniziative programmate al fine di sensibilizzare le Istituzioni sul grave problema occupazionale che purtroppo si sta profilando all’orizzonte se non si prenderanno decisioni sulla riapertura del settore”. Fisascat invita “i territori ad organizzare unitariamente le manifestazioni ed a informare le Segreterie nazionali sulle iniziative”. lp/AGIMEG