Si estende al mondo del commercio, in particolar modo ai pubblici esercizi, il campo dei controlli per prevenire le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici nell’area fiorentina: è stato rinnovato oggi il protocollo tra la Prefettura di Firenze, i Comuni della Città Metropolitana fiorentina e le Unioni dei Comuni del Mugello, del Chianti Fiorentino, del Valdarno e Valdisieve e del Circondario Empolese. Il nuovo articolo 9 introduce anche controlli stretti, condivisi tra Prefettura e Comuni, sulle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, su quelle ricettive, di intrattenimento, di giochi, di raccolta di scommesse, di vendita al dettaglio e all’ingrosso, per intercettare più facilmente i fenomeni di riciclaggio, usura ed estorsione. Nel caso di mancata osservanza delle prescrizioni di legge, si procederà a sospensione o a revoca delle autorizzazioni, fino alla cessazione dell’attività. I Comuni segnaleranno alla Prefettura ogni 4 mesi le variazioni di titolarità delle attività commerciali considerate più a rischio infiltrazione. lp/AGIMEG