Fipe: “Riordino del gioco fisico dovrà superare la frammentazione normativa regionale, soprattutto su distanze da luoghi sensibili, limiti orari e formazione professionale”

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) ha diffuso la circolare n. 56 del 23 aprile 2025 a firma del Direttore Generale Roberto Calugi, con la quale fornisce ai suoi iscritti un aggiornamento organico sul quadro normativo che regola l’offerta di giochi con vincita in denaro all’interno dei Pubblici Esercizi, delineando anche le prospettive della riforma attesa per il riordino della rete fisica di gioco.

Attualmente, in Italia, circa 31.000 esercizi di somministrazione – bar, ristoranti e simili – ospitano apparecchi da gioco del tipo AWP, comunemente noti come “new slot”, o accettano scommesse. A questi si aggiungono 4.500 sale specializzate, soggette a un regime autorizzativo più stringente e a una normativa settoriale dedicata.

FIPE ricorda che l’attività di gioco pubblico è soggetta a riserva statale ex D.Lgs. 496/1948, per finalità di ordine pubblico e tutela dei soggetti vulnerabili. Pertanto, i gestori di pubblici esercizi devono attenersi a rigorosi obblighi autorizzativi e regolamentari: possesso del titolo abilitativo ex artt. 86 o 88 TULPS, iscrizione al RIES, esposizione della tabella dei giochi proibiti e formazione del personale.

Un’importante novità è rappresentata dal D.M. 21 gennaio 2025, che ha introdotto le linee guida sulla sicurezza nei locali. L’adesione volontaria a queste misure potrà influenzare l’applicazione dell’art. 100 del TULPS, norma che disciplina la sospensione delle licenze per motivi di sicurezza pubblica. Le linee guida mirano a favorire accordi territoriali tra Prefetture e associazioni di categoria per potenziare la prevenzione di atti illeciti.

In parallelo, prosegue il percorso di attuazione della legge delega fiscale n. 111/2023, che prevede il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici. Il primo tassello di questa riforma è stato il D.Lgs. 41/2024, relativo ai giochi a distanza, con l’introduzione dell’Albo dei Punti Vendita Ricariche (PVR). Tuttavia, in base alla recente sentenza del TAR Lazio n. 4004/2025, l’iscrizione all’albo non riguarda gli esercizi convenzionati con concessionari in proroga, ma solo i futuri concessionari selezionati tramite gara.

Un altro punto centrale è il riordino della rete fisica, comprendente apparecchi da intrattenimento, bingo e scommesse. Le concessioni sono al momento prorogate fino al 31 dicembre 2026, in attesa di un’intesa tra Stato, Regioni ed enti locali. L’auspicio di Fipe è che il riordino della materia possa rispondere alla necessità di adottare una normativa maggiormente uniforme così da superare la frammentazione della regolamentazione regionale, ad esempio sul tema delle distanze dai punti sensibili, su quello degli orari delle attività e su formazione e aggiornamento professionale per i gestori e il personale impiegato nelle attività connesse al gioco.

In materia di formazione obbligatoria, la circolare sottolinea le attuali disomogeneità regionali. Solo Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto e Puglia hanno attivato percorsi strutturati. Il decreto attuativo atteso dovrà prevedere un obbligo uniforme di formazione continua a livello nazionale, con contenuti sia tecnici che gestionali.

FIPE evidenzia anche il crescente ruolo delle soluzioni digitali, come strumenti di autoesclusione, controllo all’accesso, notifiche mirate per i giocatori e insegne identificative ufficiali per i locali in regola. Tali innovazioni puntano a migliorare la sostenibilità del comparto e a rafforzare la fiducia degli utenti.

In attesa della completa riforma del settore, FIPE invita gli operatori a mantenere alta l’attenzione sugli adempimenti previsti, promuovendo legalità, sicurezza e aggiornamento professionale. La circolare si chiude ricordando la disponibilità degli uffici della Federazione per ogni chiarimento, e segnala il webinar “Giochi Pubblici: il punto sul percorso di qualificazione e sicurezza dei punti vendita”, disponibile sul sito ufficiale FIPE.

Ecco la circolare integrale di Fipe. lp/AGIMEG