Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, in Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ha esposto una dettagliata relazione tecnica sul fenomeno dell’evasione dell’Iva e delle accise nel settore della distribuzione dei carburanti.
Il numero uno dell’ADM ha spiegato che “gli interventi posti in essere dall’Agenzia hanno consentito di ridurre le frodi tributarie nella distribuzione dei carburanti riportandole al livello del 2012. Gli indicatori consentono, allo stato attuale, di escludere l’esistenza di macro-fenomeni evasivi nella distribuzione principale”.
L’evasione dell’accisa sui carburanti è stata, sostanzialmente, confinata ai consumatori finali non obbligati alla denuncia ovvero ai trasferimenti per i quali non è obbligatorio l’utilizzo dell’e-DAS e questo fenomeno non è tale da alterare i volumi tipici del mercato regolare.
“In ogni caso – ha precisato Alesse – la generalizzazione dell’obbligo di uso dell’e-DAS nei trasferimenti tra i soggetti censiti comporterebbe un sicuro beneficio nel governo fiscale del settore. Al riguardo, l’Agenzia è favorevole all’abrogazione dell’eccezione di cui all’articolo 25, comma 8, del TUA per i trasferimenti, in quantità non superiore a 1.000 kg, a depositi non soggetti a denuncia”.
Il direttore dell’ADM ha anche chiarito che “resta fermo l’impegno dell’Agenzia ad adottare i provvedimenti delegificati necessari per l’estensione dell’e-DAS ai prodotti energetici allo stato esclusi dalla digitalizzazione, con tempi e modalità compatibili con le esigenze operative del mercato”.
“Attenzione a biocarburanti e a rischi connessi”
Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ha aperto una riflessione anche sul prossimo futuro del settore. “Particolare attenzione andrà rivolta all’incremento delle tipologie e dei quantitativi di biocarburanti e al relativo impatto sul prezzo finale.
Tale componente del prezzo, allo stato pari a circa 5 centesimi al litro, è destinata a crescere in linea con gli obblighi correlati alla cosiddetta “transizione ecologica” e potrebbe essere oggetto di pratiche irregolari” ha spiegato Alesse che ha ricordato come “l’Agenzia ha già esteso, per quanto di competenza, il relativo processo di digitalizzazione della filiera dei nuovi biocarburanti e non mancherà di fornire il proprio contributo ai Ministeri competenti qualora si dovessero individuare pratiche anomale che possano configurare abusi o elusioni in materia”.
sb/AGIMEG