dal nostro inviato – “La pubblicità serviva inizialmente a far conoscere i prodotti al pubblico. Oggi l’obiettivo delle strategie pubblicitarie è principalmente quello di conoscere il pubblico”. Con questa affermazione provocatoria, che lui stesso ha definito una rivoluzione digitale, Maurizio Ferraris, docente di filosofia teoretica all’Università di Torino, ha iniziato la sua relazione all’incontro annuale dello Iap, Istituto autodisciplina pubblicitaria, in corso alla triennale di Milano. “È per questa ragione che oggi si pone l’accento soprattutto sulla privacy, la tutela dei dati e delle informazioni personali. Ma, osservando il comportamento della gente, si capisce che questa non è una priorità per la gran parte delle persone. Basta fare un giro tra i social network e i blog per vedere gente che si fotografa mezza nuda e mette la propria vita privata esposta sulla Rete”. gpm/AGIMEG