Un salto di qualità per il mondo del salto ad ostacoli e per Snaitech, società proprietaria dell’Ippodromo Snai San Siro, l’impianto ippico che ha ospitato l’Italia. Open to meraviglia – Fei Jumping European Championship 2023 dal 30 agosto al 3 settembre. Il ‘Teatro del Cavallo‘, nella cinque giorni di gare, che ha offerto l’opportunità alle 24 nazioni partecipanti di strappare tre pass per l’Olimpiade 2024 a Parigi, purtroppo non ha visto il team italiano qualificarsi, tuttavia l’ultima chance possibile sarà a fine settembre a Barcellona nella finale del circuito Fei Nations Cup 2023.
Intanto a Milano il bilancio è stato positivo e la squadra degli organizzatori, formata da Snaitech, Rcs Sport & Events, Sport e Salute e Fise, ha voluto fare un punto sul bilancio della manifestazione, alla presenza dei vertici della Fei, rappresentati dal segretario generale Sabrina Ibanez. Fabio Schiavolin, presidente del Comitato Organizzatore e ad di Snaitech, ha parlato di grande successo: “Abbiamo avuto 85 amazzoni e cavalieri provenienti da tutta Europa, in rappresentanza di 24 Paesi e si sono avvicendate quasi 2.600 persone in cinque giorni tra team, officials, maestranze e tutti quelli che hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento“. “In aggiunta – prosegue Schiavolin -, abbiamo avuto l’attenzione di 108 giornalisti e 110 fotografi accreditati provenienti da oltre 17 Paesi. Ciò ha prodotto oltre 60 ore di copertura televisiva, una delle cose che la Fei aveva più a cuore. Abbiamo avuto oltre 30 ore di live tra Sky, Rai ed EquTv, più lo streaming prodotto da Fei. Sono stati pubblicati 1.150 articoli tra testate cartacee e online e a livello di pubblico abbiamo avuto più di 11mila persone in queste cinque giornate di gare distribuite tra villaggio e campo di gara. È bello organizzare in maniera efficiente un evento del genere – chiosa il presidente del Comitato Organizzatore -, ed è ancor più bello se si riesce a reagire in maniera pronta ed efficace ad eventi come gli agenti atmosferici che sono una forza maggiore“.
Anche Marco Di Paola, numero uno della Fise, è particolarmente soddisfatto del livello raggiunto da questo Europeo: “Devo dire che la manifestazione è stata un grandissimo successo, da ascrivere a chi è stato sul campo e allo staff. Tutti hanno collaborato e fatto fronte a emergenze importantissime, e a loro vanno i miei complimenti. Come Fise siamo estremamente soddisfatti dell’evento sportivo perché hanno partecipato i migliori al mondo in un impianto sportivo all’altezza di un evento di questa importanza. L’Italia – continua Di Paola con una nota di rammarico –, sperava naturalmente di acquisire il pass olimpico, ma bisogna dare atto che ai nostri avversari che hanno fatto un Campionato meraviglioso e sono stati formidabili. Cercheremo di recuperare a Barcellona. Ci tengo a ringraziare le istituzioni, ma anche Snaitech, RCS e Sport e Salute con le quali abbiamo lavorato per realizzare questo evento. Oltre al governo, che ci ha sostenuto attraverso il Dipartimento dello Sport e il ministero del Turismo consentendoci di fare un evento bellissimo nella capitale finanziaria del Paese“.
Valeria Panzironi, direttore Strategie, Sviluppo e Shared Services di Sport e Salute, ha aggiunto: “Parto da due o tre termini che ho sentito durante questa conferenza: ‘bilancio’, ‘partenariato pubblico-privato’ e ‘squadra’. Il bilancio per Sport e Salute, che è la società in-house del governo sulle deleghe in materia di sport è assolutamente positivo, non solo per i numeri illustrati ma perché attraverso quest’evento pensiamo di aver davvero portato un messaggio. Quello di promuovere la massima diffusione dello sport a tutti i livelli attraverso un grande evento in una città come Milano. I nostri giovani che guardano ai migliori cavalieri e alle migliori amazzoni ne restano affascinati attivando un virtuoso processo di emulazione e, successivamente, di propagazione di quel messaggio. Ed è proprio quest’ultimo che ci sta a cuore e al centro di una delle nostre mission. La conferma arriva anche osservando l’attività social e le persone che siamo riusciti a raggiungere: un milione di utenti distribuiti su 123 Paesi. Altro dato molto interessante è la fascia di età raggiunta con un 70% collocato tra i 18 e i 34 anni e se solo riusciremo a far alzare dal divano per fare attività fisica una parte di queste persone, avremo centrato un obiettivo cruciale“.
A chiudere la conferenza anche Paolo Bellino, amministratore delegato di RCS Sport & Events: “Negli ultimi due anni, con Milano Jumping Cup e con gli Europei di salto ostacoli, noi di RCS Sports & Events abbiamo scoperto la bellezza e il fascino degli sport equestri. Oggi a Milano è nata una nuova stella: quella che l’evento avrà in più il prossimo anno, in cui raggiungerà le ambite cinque stelle. Questo è motivo di orgoglio per tutto il Comitato Organizzatore ed è merito del gran lavoro della squadra, che ringrazio, ma la soddisfazione va condivisa anche con tutti coloro che ci hanno supportato”. L’ad di RCS Sport & Events ha poi ringraziato le istituzioni, gli sponsor e i media che hanno affiancato questa avventura sportiva: “Prima di tutto il Governo, che è stato molto presente con il Ministero dello Sport e quello del Turismo, il Title Sponsor Agenzia del Turismo ENIT e tutti i nostri partner: il Main Partner Frecciarossa, l’Official Timekeeper, Official Watch e Official Partner Longines, gli Associate Partner Intesa Sanpaolo ed Enel, gli Official Partner Fastweb, KEP Italia, Renaissance, PWC, ma anche gli oltre 25 Official Supporter. Attraverso le Media Partnership con Sky Sport, Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, nonché il supporto di Radio Italia e i magazine del Gruppo Cairo – RCS Media, abbiamo dato una grande visibilità all’evento. A tutti i nostri Partner davvero grazie e appuntamento al 13 settembre 2024”.
È Steve Guerdat il nuovo campione europeo di salto ostacoli. Lo svizzero ha conquistato la medaglia d’oro al termine di una gara appassionante. Dopo gli ultimi due impegnativi percorsi, validi per la finale individuale tracciati dallo chef de piste Uliano Vezzani, Guerdat in sella a Dynamix de Belheme si è imposto davanti al tedesco Philipp Weishaupt e al francese Julien Epaillard.
Uno spettacolo unico e molto emozionante che ha chiuso questa 37^ edizione dell’Europeo. L’Ippodromo Snai San Siro, nel settembre 2024, ospiterà ancora il salto ostacoli con il circuito CSI 5*.
Nono solo. All’Ippodromo Snai Siro, nella quinta e ultima giornata dell’Italia. Open to meraviglia-FEI Jumping European Championship 2023, sono passati volti noti della tv, politici, cantanti, ex calciatori, ma anche influencer e giornalisti.
A fare gli onori di casa il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che mercoledì scorso aveva partecipato alla cerimonia di apertura della manifestazione e poi è tornato alla giornata conclusiva di domenica. “Penso che la nostra città sia un bel ‘prodotto’, perché ha una storia, ha tanto presente e tanto futuro”, le parole del primo cittadino, “In tutto questo lo sport è fondamentale, ormai tutti sono nel mondo dello sport. Il nostro metodo è sempre questo: associare il valore in sé della città con degli eventi“.
Ha posato per una foto ricordo con il sindaco – e con il presidente Fise, Marco Di Paola – Antonella Clerici, uno dei volti più apprezzati della tv italiana. “Il mio compagno è un allevatore di cavalli e mia figlia monta“, ha raccontato la conduttrice di ‘È sempre mezzogiorno’ su Raiuno. “A casa mia ci sono sempre cavalli e sono sempre circondata da questi animali meravigliosi, che amo molto“.
Ha un cavallo, di nome Dadi, anche Elettra Lamborghini: l’idolo dei giovanissimi, malgrado un’agenda densa di appuntamenti è riuscita a ritagliarsi uno spazio per essere presente all’Ippodromo Snai San Siro. “In Italia forse siamo un po’ indietro per capire l’equitazione che è una disciplina super nobile e, grazie a questo appuntamento milanese, spero che la gente possa conoscere meglio cosa il cavallo può dare”, il suo auspicio.
In tribuna anche Massimo Ambrosini, ex calciatore plurititolato con il Milan, di cui è stato capitano, e oggi apprezzata seconda voce di DAZN e Amazon Prime. “Sono qui in qualità di padre di una figlia, Angelica, che si è innamorata di questo sport“, ha spiegato, “Quindi, sono venuto qui a vederlo volentieri anche se avevo già visto con lei un paio di gare. L’organizzazione è stata perfetta, è uno sport di concentrazione, adrenalinico…in poco tempo non puoi sbagliare mai. E’ stato un bello spettacolo“.
Non è voluta mancare Gaia Bulgari, discendente della famiglia che ha dato vita alla maison di alta gioielleria famosa in tutto il mondo e ha rilanciato il Centro Ippico di Punta Ala, riportando il campo di polo ad antico splendore al punto che quest’anno ha ospitato gli Europei femminili della disciplina. “La passione per i cavalli e gli sport equestri non poteva non portarmi qui all’Ippodromo di San Siro“, le sue parole. “Il salto ostacoli è una disciplina spettacolare, la location è davvero molto bella e l’emozione di seguire dal vivo questi grandi atleti è davvero difficile da trasferire“.
Infine Paola Caruso, volto della tv e influencer dalla grande passione per gli sport equestri. “Essere mamma è la mia priorità, ma sto riprendendo a montare, ho bei progetti con i miei sponsor e la Fise, che è un po’ la mia seconda famiglia“, svela la 38enne showgirl calabrese. “Devo riprendere ad allenarmi, ma presto tornerò a essere un’amazzone, che è la veste che mi calza meglio…“.
Nelle giornate precedenti, ben due volte si è presentato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ex praticante ed appassionato di equitazione. Poi Lara Magoni, sottosegretario della Regione Lombardia per lo Sport e i Giovani, l’assessore Martina Riva del comune di Milano. Giovanni Malagò, presidente del Coni. Le legend di Milan e Inter, Daniele Massaro e Fabio Galante, che hanno consegnato il Premio Fair Play al groom che si è contraddistinto in tutto l’arco dell’Europeo. E poi molti altri nomi noti del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica. cdn/AGIMEG