dai nostri inviati – “Il settore dell’amusement non è fatto solo di sale ma c’è una filiera con tanti player: produttori, importatori, distributori…”. Per Alessandro Lama, presidente di Federamusement, è difficile anche trovare una definizione di questo tipo di intrattenimento che sia comprensibile e che non crei confusione: quando si parla di sale giochi, la gente comune pensa alle slot machine.
Intervenendo al convegno di apertura di FEEXPO, Family Enterteinment Expo, sul tema “Ruolo sociale, economico e industriale del gioco da intrattenimento in Italia”, Lama ha sottolineato il ruolo sociale e socializzante delle sale di amusement: “Io non ho mai visto un bambino giocare da solo in una sala giochi. Gli stessi gestori non lo permetterebbero. E questo senza nemmeno che abbiano dovuto affrontare una formazione specifica. Formazione che, comunque, vorremmo organizzare e istituzionalizzare”.
“Qualcuno dice che siamo dei carabinieri di quartiere” ha aggiunto. “Certo è un po’ eccessivo ma effettivamente dobbiamo considerare un nostro ruolo di attenzione al territorio. Eppure noi sentiamo Amministrazioni locali che vorrebbero vietare le ticket redemption ai minori di 18 anni. Ma su che basi? Non si può liquidare la decisione dicendo che fanno male. Le nostre macchine certamente non hanno niente a che vedere con l’azzardo. Hanno piuttosto un ruolo importante per lo sviluppo del territorio sul piano anche economico, oltre che sociale“. gpm/AGIMEG