“Nuovi lockdown sarebbero insostenibili per il Paese. Dobbiamo dire con chiarezza che anche se una Regione dovesse passare in zona arancione o rossa, con il Green pass bisogna tenere aperto. Se si passa in arancione, non si possono chiudere i ristoranti”, l’avvertenza arriva dal presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, nel corso di un collegamento con ‘Morning News’ su Canale5. “Dobbiamo tenere aperto e garantire ciò per tutti i cittadini – ha sottolineato Fedriga -. Il Green pass è uno strumento per tenere aperto e dobbiamo trovare un equilibrio sociale per tenere unito il Paese, dobbiamo accompagnarlo. Oggi abbiamo strumenti diversi rispetto allo scorso anno, dobbiamo utilizzarli per garantire le aperture”, ribadisce Fedriga, sottolineando che anche con il green pass vada trovato un “equilibrio sociale per tenere unito il Paese”. E aggiunge: “Se qualcuno pensa di poter utilizzare in questa campagna elettorale la questione ‘sì green pass-no green pass’, ‘sì vaccino-no vaccino’, per accaparrarsi qualche voto, penso che abbia una responsabilità politica enorme. Perché non possiamo pensare di dare una pandemia e lo scalpo della salute dei cittadini alla convenienza elettorale. In questo- conclude il governatore- penso che Salvini abbia dimostrato responsabilità ed equilibrio”.
Quanto alla scuola “Il nostro obiettivo è mantenere la presenza in classe al 100% per tutto l’anno scolastico. Fedriga ha riferito di aver accompagnato i propri figli a scuola questa mattina e di aver “visto una situazione assolutamente tranquilla e per i genitori nessun problema”.
Rispetto alla situazione complessa del trasporto pubblico locale in epoca di pandemia, Fedriga ha ricordato che “Le Regioni hanno fatto tutto quello che era nelle loro disponibilità”.
“Abbiamo preso i mezzi aggiuntivi che erano disponibili e abbiamo potenziato le corse. La mia Regione ha dato un finanziamento aggiuntivo alle aziende di trasporto per installare dei sistemi di filtraggio e nuovi strumenti per abbassare la carica virale all’interno dei mezzi”” ha sottolineato Fedriga. Tutto quello che si poteva fare, l’abbiamo fatto; ora ci auguriamo che possa funzionare al meglio”.
Sul fronte sanitario rispetto alla possibilità di terapie domiciliari, il Presidente della Conferenza delle Regioni è molto netto: “Sono i medici che decidono la medicina da dare, non la politica. Studi internazionali certificano che, purtroppo, anche con le cure che si possono dare a casa non si evitano le ospedalizzazioni”.
Ma “Sono ottimista che verranno presentati nuovi farmaci antivirali- continua Fedriga- che saranno estremamente efficaci contro il Covid. Li stanno sperimentando in questi mesi e penso che entro fine anno dovremmo averne a disposizione qualcuno. Dall’altro lato i parametri che fanno passare le Regioni in zona rossa, arancione e gialla oggi sono cambiati e sono basati sulle ospedalizzazioni, proprio su richiesta della Conferenza delle Regioni”, evidenzia il presidente. E conclude: “Penso che sia sbagliato oggi paventare il lockdown, perché vuol dire che rispetto allo scorso anno non è cambiato nulla. Invece quest’anno abbiamo delle armi in più -i vaccini, il green pass, la capacità di tracciamento maggiore con i tamponi- che possono dare l’alternativa al lockdown”. cdn/AGIMEG