Il caro bollette e il costo del gas continuano a rappresentare temi caldi nel governo guidato da Giorgia Meloni, che per questa emergenza ha stanziato 21 miliardi di euro nel primo trimestre del 2023.
Sull’argomento è intervenuto anche Federico Freni, sottosegretario all’Economia: “Siamo in un contesto meno preoccupante rispetto a qualche mese fa – le sue parole al Corriere della Sera – ma stiamo comunque studiando alcune opzioni da attuare da aprile in poi”.
Il sottosegretario Freni propone costi inferiori per chi consuma meno: “L’idea è quella di progettare uno schema che colleghi il sostegno dello Stato anche alle dinamiche di consumo, senza prevedere scostamenti di bilancio”.
A proposito di abbattimento di costi, su quelli relativi all’utilizzo del Pos Freni dichiara: “La digitalizzazione dei pagamenti è un processo irreversibile. Lavoreremo con banche e imprese per individuare la migliore quadratura possibile nell’interesse di commercianti e consumatori”.
Altro tema di grande interesse è quello sulle nomine delle società pubbliche, su cui il governo sta già ragionando ma senza mettersi fretta: “Nulla si improvvisa in una notte, soprattutto le nomine delle grandi partecipate e delle quotate”, il commento di Freni.
E infine a proposito di Mes e Pnrr: “Il Pnrr è al momento la sfida più importante e prioritaria per il nostro Paese”, conclude il sottosegretario Freni. lb/AGIMEG