Febbo (Ass. Attività produttive Abruzzo): “Su Fase 2 scelte del Governo disastrose, per tre mesi attività come bar avranno incassi zero”

“Dalla conferenza stampa del Presidente del Consiglio e successivo DPCM ci aspettavamo tutti sinceramente molte più indicazioni, spiegazioni, certezze e regole ben dettagliate sulla sicurezza e di come riavviare le attività economiche, mentre abbiamo assistito all’ennesimo Decreto irragionevole, che adesso mette seriamente a rischio la sopravvivenza di centinaia di migliaia di esercizi produttivi e di milioni di posti di lavoro”. A comunicarlo è l’assessore alle Attività Produttive Mauro Febbo che sottolinea come “sono ancora troppe le attività che dovranno attendere il 1° giugno per la riapertura come bar, ristoranti, oltre agli interi comparti di turismo, spettacolo, cultura ecc.: significa che per questi tre mesi avranno incassi zero e probabilmente per altri mesi ancora. Un colpo durissimo, dal quale sarà difficile riprendersi per molti. Prolungando nei fatti il lockdown fino a giugno significa mettere a grave rischio la vita economica di centinaia di migliaia di attività commerciali e quindi di altrettante famiglie. Un vero disastro. Da ieri sera sono stato sommerso da proteste da parte dei colleghi assessori delle altre regioni, dai rappresentanti delle categorie, da amministratori locali e da tantissimi operatori che mi chiedono di promuovere azioni formali di protesta ma soprattutto di predisporre ordinanze che permettano una “minima” ma vitale e strategica ripresa delle attività economiche. Ho convocato per giovedì la Commissione Turismo nazionale per confrontarci su modalità e tempistica di azioni sinergiche, qualora il Governo non recepisca le istanze degli operatori. Sia ben chiaro che l’Abruzzo non starà con le mani in mano, come ha già dichiarato il Presidente Marsilio, e metterà in campo tutte quelle azioni necessarie per la salvaguardia della propria economia nel rispetto delle norme sanitarie”, ha concluso. lp/AGIMEG