Fase 2, Patuanelli (Min. Sviluppo Economico): “Necessaria maggiore liquidità a fondo perduto, interventi su oneri dei costi fissi ed accelerazione nel pagamento dei crediti delle imprese dalla PA”

Oggi tornano a lavoro oltre 4 milioni di italiani, “si riaccenderanno i motori produttivi del Paese dopo un periodo di lockdown produttivo molto complicato, il più difficile per un Ministro dello sviluppo economico. Si riapriranno le fabbriche anche e soprattutto grazie al grande senso di responsabilità dimostrato dalle parti datoriali e sindacali, capaci di confrontarsi senza sbraitare sui media per arrivare alla stipula di un protocollo condiviso a tutela di produzione e lavoro”. E’ quanto ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. “L’economia italiana non può permettersi un secondo lockdown, l’approccio graduale e la possibilità, nei prossimi giorni, di regionalizzare ulteriori riaperture in base ai dati epidemiologici è l’unico approccio possibile. Nel frattempo – ha aggiunto – dobbiamo accelerare per dare risposte alle PMI maggiormente colpite da questa emergenza, e siamo già in ritardo. Occorre una massiccia iniezione di liquidità a fondo perduto diretta e sotto forma di ricapitalizzazione delle imprese, assieme ad ulteriori interventi sugli oneri dei costi fissi, come quello relativo alle bollette elettriche. Dobbiamo accelerare nel pagamento dei crediti delle imprese nei confronti della pubblica amministrazione e intervenire anche in altri settori, come quello dell’edilizia con un ecobonus al 120%”, ha concluso. cdn/AGIMEG