“Caro Presidente Giuseppe Conte state combattendo contro il gioco legale, ma Lei dovrebbe in primis combattere contro l’agire con leggerezza e pressappochismo che vige all’interno delle decisioni che puntualmente prendete ogni giorno. Si stanno invertendo i ruoli, dovremmo essere noi a combattere voi mettendo il piano pandemico sotto accusa perché non è mai stato aggiornato in Italia dal 2006 ad oggi ed è la causa principale di tutto quello che ha annientato la nostra amata Italia. Dovevate semplicemente eseguire la gestione basata sul rischio con i possibili scenari che comporta una pandemia, quale ad oggi risultate inadempienti perché non è stato mai aggiornato di seguito potevano essere salvate molte vite, sarebbe semplicemente bastato avere da inizio anno più ossigeno, più mascherine e almeno altri 5.000 posti di terapia intensiva per evitare tantissime morti e una economia che giorno dopo giorno va alla deriva”. E’ quanto afferma il presidente dell’associazione di settore A.Gi.Le, Giuseppe Falcone. “Fate le zone gialle per tenere aperte le attività commerciali (escludendo soltanto il gioco legale che ha investito tutte le sue risorse per avere dei locali in perfetta sicurezza anti-Covid 19) e consentire gli spostamenti. Fate il cashback – prosegue Falcone -, escludendo l’acquisto online e portate la gente ad uscire facendole ammassare nei corsi principali per spendere nei negozi e ottenere il bonus. Ora assistiamo alle vostre lamentele perché stanno uscendo in tanti, dimenticando che glielo avete consentito per legge, con il solo vincolo di non potersi recare a giocare fisicamente in una sala di gioco legale. In questo modo le nostre attività non apriranno costringendoci inermi ad assistere alla terza ondata. A questo punto – conclude Falcone -fateci riaprire nell’immediatezza oppure prendete esempio dai nostri vicini di casa la Germania, fate un lockdown alla tedesca (chiudendo tutto) e andate a trovare i soldi veri per ristorare tutti noi e tutti quelli che non riusciranno a lavorare come noi del gioco legale, così almeno non assistiamo a questa ideologica e demagogia battaglia contro il comparto del gioco legale e questo disgustoso bipolarismo di Stato”. lp/AGIMEG