Un nuovo progetto di riqualificazione dello stadio del Trotto di Milano, trasformato in un centro polivalente che combina sport, architettura e biodiversità. E’ quanto ha raccontato Fabio Schiavolin, CEO di Snaitech, in un’intervista rilasciata a Repubblica.it.
Schiavolin ha spiegato che l’obiettivo principale del progetto è rendere lo Stadio del Trotto un punto di riferimento non solo per gli appassionati di ippica, ma per tutta la comunità milanese. “Vogliamo che questo spazio diventi un luogo aperto alla città, dove sport, cultura e natura possano convivere armoniosamente,” ha dichiarato il CEO di Snaitech.
Un aspetto fondamentale del progetto è la fusione tra sport e architettura. “Abbiamo lavorato con alcuni dei migliori architetti per creare strutture che siano non solo funzionali, ma anche esteticamente piacevoli,” ha sottolineato Schiavolin. L’idea è di offrire un’esperienza unica ai visitatori, con impianti sportivi all’avanguardia inseriti in un contesto architettonico di pregio.
Un altro pilastro del progetto è la biodiversità. Schiavolin ha evidenziato l’importanza di creare spazi verdi che favoriscano la biodiversità urbana. “Stiamo sviluppando aree verdi che non solo abbelliranno il complesso, ma che serviranno anche come habitat per diverse specie animali e vegetali,” ha affermato. Questo impegno riflette una crescente attenzione alla sostenibilità e alla salvaguardia dell’ambiente.
Spazio anche al Padel
Nel progetto è prevista anche la costruzione di campi di padel, uno sport sempre più popolare. “Abbiamo deciso di includere campi di padel per rispondere alla crescente domanda di strutture per questo sport in città,” ha spiegato Schiavolin. I campi di padel saranno una delle tante attrazioni sportive offerte dal nuovo Stadio del Trotto, rendendolo un centro sportivo all’avanguardia.
Un progetto per tutti
L’iniziativa mira a coinvolgere diverse fasce della popolazione, dai giovani agli anziani. “Vogliamo che lo Stadio del Trotto sia un luogo inclusivo, dove ogni cittadino possa trovare qualcosa di interessante,” ha detto Schiavolin. Le strutture sportive, le aree verdi e gli spazi culturali saranno accessibili a tutti, creando un vero e proprio polo di aggregazione sociale.
Infine, Schiavolin ha espresso ottimismo per il futuro del progetto. “Siamo convinti che lo Stadio del Trotto diventerà un esempio di come si possa coniugare sport, architettura e biodiversità in un’unica struttura,” ha concluso. “Il nostro impegno è di continuare a innovare e migliorare, per offrire sempre il meglio alla città di Milano”. lp/AGIMEG