Simona Neri (Anci Toscana): “Presentata all’Osservatorio regionale sul gioco patologico proposta per un nuovo piano di contrasto del Gap”

“Abbiamo introdotto come Anci Toscana un collegamento tra i sindaci e chi si trova in difficoltà. Tutti i comuni hanno sentito il bisogno di confrontarsi sui mezzi di contrasto della ludopatia, dal distanziometro dai luoghi sensibili alle sanzioni. Tutte le buone pratiche le abbiamo inserite in un regolamento comunale sul gioco lecito distribuito presso tutte le amministrazioni dell Regione Toscana, circa un quarto dei comuni ha aderito a questa iniziativa. Abbiamo reso obbligatoria, a livello regionale, la formazione degli esercenti. Recentemente, abbiamo presentato una proposta all’Osservatorio regionale sul gioco patologico per un nuovo piano di contrasto. Le misure sino ad ora attuate dal Governo non servono a contrastare il gioco patologico, ma servono semplicemente a fare cassa, a finanziare i provvedimenti del Governo stesso. Ma così si rende lo Stato ulteriormente dipendente dalle entrate dei giochi”. Sono le parole di sindaca Simona Neri, responsabile Anci Toscana su Gioco d’azzardo patologico, pronunciate nel corso un convegno a Firenze. Il contrasto alla ludopatia dovrebbe passare “dalla formazione e l’informazione dei giovani”, ha aggiunto. “Invieremo presto un questionario rivolto ai sindaci e agli amministratori, per conoscere e monitorare le buone pratiche messe in atto sui territori, e partirà a marzo un corso di formazione rivolto agli enti locali e al SUAP. La politica funziona se alle spalle c’è una struttura tecnica sempre in aggiornamento”, ha concluso. cdn/AGIMEG