Rienzi (Codacons) ad Agimeg: “Domani incontrerò Di Maio e parleremo anche dell’abolizione della pubblicità sul gioco”

dal nostro inviato – “E’ materialmente impossibile abolire il gioco, ma il gioco d’azzardo non è gioco, andrebbe limitato molto e regolamentato moltissimo”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg dal presidente del Codacons, Carlo Rienzi, a margine di un convegno sulle ludopatie. “Andrebbe eliminata completamente la pubblicità del gioco, il nuovo Governo è su questa linea e speriamo che ciò avvenga. Domani incontrerò il Vicepremier Di Maio e spero di poter insistere su questo tema. Non si può più andare avanti così, le vittime del gioco d’azzardo sono sempre più numerose, dobbiamo occuparci della loro cura e del loro recupero. Dobbiamo fare prevenzione, allontanare le sale gioco dai luoghi sensibili dove ci sono i giovani, che ora escono da scuola ed entrano nelle sale”.
Sul fatto che il proibizionismo possa non essere la strada giusta da seguire, in quanto si rischierebbe di riconsegnare il settore del gioco nelle mani della criminalità, il presidente del Codacons ha detto che “il proibizionismo è una vecchia giustificazione che tirano fuori coloro che gestiscono le sale da gioco. Le organizzazioni criminali si combattono perché la legge penale le punisce, non si dice che siccome esistono, meglio far giocare tutti: è una giustificazione inaccettabile in un Paese civile. Noi non crediamo sia così, anzi la grande diffusione avviene attraverso canali legali del gioco, con i minori che giocano online attraverso i tablet prendendo i documenti dei genitori. E’ una situazione disperata”, ha concluso Rienzi. lp/AGIMEG