Eventi, Ruta (Novomatic): “Il gioco responsabile va insegnato prima di tutto ai giovani”

“Le fasce dei giovani sono quelle che per definizione hanno meno esperienza, bisognerebbe produrre il massimo sforzo proprio nei loro confronti”. E’ quanto spiega a Agimeg Massimo Ruta, Amministratore Delegato di Novomatic Italia S.p.A., a margine della conferenza stampa di presentazione della campagna per il gioco responsabile. “Sono i soggetti che nei consumi risultano più facilmente influenzabili, probabilmente anche perché fanno un utilizzo maggiore dei nuovi strumenti di comunicazione. A loro, prima di tutti, dobbiamo  far capire – più che ad altri – cosa sia il gioco legale, e cosa quello illegale, e cosa significhi giocare responsabilmente”. La campagna è fortemente rivolta ai giocatori più giovani, fin dalla decisione di chiedere a Federica Pellegrini di fare da testimonial. “Per me è importante che molti la conoscano, e che possano ascoltare le sue parole con attenzione maggiore. E’ credibile per quelle fasce” aggiunge Ruta. Novomatic, comunque, non ha trascurato le altre fasce d’età: “Abbiamo dei corsi di formazione per il nostro personale, anche sotto forma di e-learning. L’obiettivo è quello di imparare a riconoscere i primi sintomi di gioco problematico, per poter fornire una forma di aiuto già nella sala da gioco. All’inizio questo corsi erano rivolti solo al personale diretto (sono stati coinvolte circa 1.400 persone), poi li abbiamo estesi ai dipendenti dei nostri partner commerciali. L’obiettivo è di coinvolgere nel corso 10mila persone”. La campagna comunque – sebbene si rivolga principalmente ai giocatori delle slot – riguarda anche gli altri giochi: “Il gruppo Novomatic guarda il gioco a 360 gradi, e vede le slot solo come una parte” spiega ancora Ruta. “I concetti che portiamo avanti vorremmo che fossero applicati a qualunque attività di gioco. Anzi vorremmo riportrare il gioco nel suo alveo naturale, una necessità dell’uomo che va gestita come divertimento. Ovviamente, quando il gioco diventa un eccesso, va seguito in una maniera diversa”. gr/AGIMEG