Come si trasformano i consumi degli italiani e come impattano i nuovi modelli digitali in questo cambiamento? Questo il tema centrale del workshop dal titolo #DigitalHybrid, voluto e promosso da SisalPay, la divisione per i servizi di pagamento di Sisal Group, aperto dal Sottosegretario al Ministero dell’Economia, Paola De Micheli, a cui hanno preso parte, con una propria testimonianza, aziende leader a livello internazionale, tra le quali: MasterCard, Roland Berger, UniCredit e Trenitalia.
I partecipanti all’incontro sono stati concordi nello stabilire che, se idealmente si dovesse cercare una sintesi sul comportamento dei consumatori, si dovrebbe parlare di un percorso ibrido: i canali e gli strumenti digitali accelerano la competizione dell’offerta di servizi e prodotti da parte delle aziende (che al contempo offrono una migliore informazione al consumatore), mentre, contemporaneamente, i negozi con la loro prossimità e vicinanza ne migliorano l’esperienza di consumo. Il processo di acquisto del consumatore è sempre meno scontato e più diversificato: ci si informa online, e si acquista offline ma anche online. Al tempo stesso ci si abitua a cercare informazioni mentre siamo nel punto vendita, toccando con mano il prodotto, per poi acquistare online al prezzo migliore.
Durante l’incontro, inoltre, sono stati messi in luce i miti da sfatare sui cambiamenti dei consumi: 1) la spesa online sostituirà completamente e rapidamente gli acquisti nei punti vendita; 2) il prezzo è la principale leva che influenza le scelte di acquisto; 3) le nuove generazioni acquistano prevalentemente online; 4) i punti vendita tradizionali diventeranno dei semplici showroom e gli acquisti saranno solo online.
“L’Italia – ha commentato il prof. Burkhard Schwenker, Chairman di Roland Berger Strategic Consultants – vede ancora un ritardo nell’evoluzione dei sistemi di pagamento con l’83% ancora cash rispetto ad una media Europea del 67%, registrando al contempo una crescita dell’8% del commercio elettronico, sebbene il 34% della popolazione non abbia mai usato internet. Questi dati, uniti alla penetrazione e fruizione del mobile, tra le più alte in Europa, faranno dell’Italia un mercato ideale per sviluppare modelli ibridi di consumo. La modernizzazione dei canali tradizionali e la semplificazione delle tecnologie e dei servizi di pagamento saranno fattori critici di successo”. lp/AGIMEG