Eventi, Codere Italia: la Case history al centro di un convegno che si è svolto oggi nella sede di Confindustria Salerno

Si è svolto oggi nella sede di Confindustria Salerno il convegno “I Modelli Organizzativi e di Gestione introdotti dal D.lgs. 231/2001 – L’imprenditore legale e responsabile – Case history Codere Italia”. Organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno e AGAS Salerno – Associazione Giovane Avvocatura Salernitana, in collaborazione con Codere Italia, l’incontro ha mirato ad approfondire l’ambito di applicazione del D. L. vo. 8 giugno 2001 n. 231 che ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Per Codere Italia hanno partecipato in qualità di relatori la Dott.ssa BiancamariaTancredi – Responsabile Compliance e l’Avv. Claudio Urcioli, Membro Organismo Vigilanza. “L’adesione al Modello Organizzativo 231, da parte del Gruppo Codere in Italia, ha rappresentato una scelta ponderata di grande responsabilità diretta all’utilizzo di uno strumento a tutela dell’impresa virtuosa che consente di raggiungere un vantaggio competitivo operando però eticamente – dichiara la Dott.ssa Tancredi. Il Gruppo Codere in Italia, già da diversi anni, ha voluto dotarsi di un Modello di organizzazione, gestione e controllo e lo implementa e lo aggiorna tenendo conto tanto delle prescrizioni normative quanto delle applicazioni pratiche fatte dalla giurisprudenza che dei cambiamenti interni all’organizzazione aziendale stessa. Codere si impegna nel creare valore aggiunto attraverso la prevenzione dei rischi di conformità, adottando dei comportamenti sani e corretti e nell’ambito in cui opera, quello del gioco legale”. “Il ruolo dei modelli organizzativi svolge, nel nostro ordinamento, una funzione centrale non solo per definire il concetto di impresa legale e responsabile, ma anche – poche volte lo si dice – in una prospettiva di efficienza – dichiara l’Avv. Urcioli. Organizzare la gestione e il controllo del rischio penale di un ente significa, infatti, analizzare i processi per renderli coerenti con il profilo etico e con il business. L’organismo di vigilanza, in quest’ottica, assume la delicata e complessa posizione di monitoraggio della corretta applicazione dei modelli e di valutazione dell’adeguatezza degli stessi, rispetto all’attività di un’azienda che, come noto, è in continuo divenire. Ciò vale a maggior ragione nel settore del gioco legale, nel quale la movimentazione di consistenti flussi di denaro impone un’attenzione peculiare ai fini dell’analisi del rischio reato. Ebbene, la sfida che, già da anni, Codere ha intrapreso – riuscendovi – è stata quella di coniugare un core business complesso e stratificato come quello del gioco con gli standards di legalità e i principi etici tipici della c.d. impresa legale e responsabile”. cdn/AGIMEG