Estorsioni e minacce per imporre slot: duro colpo ai clan della Campania

Imponevano l’utilizzo di slot e apparecchi da gioco appartenenti ad aziende amiche, minacciavano i titolari di esercizi commerciali e sale giochi, promettevano protezione. Per questo motivo, sono state richieste pesanti condanne a svariati appartenenti di clan camorristi della zona di Nocera Inferiore e Scafati.

Il modus operandi dell’organizzazione criminale comprendeva estorsioni, intimidazioni e minacce anche fisiche verso titolari di locali, sale slot, sale scommesse del territorio, obbligati a servirsi di forniture e apparecchi da gioco imposti dai clan. Una sorta di “pizzo”, in cambio del quale i malviventi garantivano sicurezza e protezione.

Il pugno duro della Procura Antimafia di Salerno si fonda in particolare su 21 estorsioni, tra effettuate e tentate, e 17 episodi di racket nel territorio dell’agro e del vesuviano. A fine luglio la palla passa al tribunale di Nocera che dovrà emettere le sentenze di condanna per gli otto imputati per cui sono stati chiesti 75 anni di carcere. lb/AGIMEG