Il mistery shopping tra le novità della nuova legge maltese sul gaming

Tra qualche mese, dopo lo stand still di Bruxelles e prevedibilmente entro l’estate, entreranno in vigore le nuove norme che regolamentano il gaming a Malta, che è considerato ormai un hub europeo delle aziende di questo settore. La novità principale riguarda le quattro tipologie di licenza previste nell’attuale sistema, che saranno accorpate in due categorie: B2B, per le aziende che offrono servizi ad altre aziende della filiera del gioco, e B2C, da assegnare alle sole aziende che offrono il gioco al cliente finale. In che modo questo modificherà le procedure per ottenere una licenza maltese? Ecco la risposta data ad Agimeg dal portavoce di Mga, Malta gaming authority. “Naturalmente, avere due sole licenze cambierà la classificazione dei giochi. Chi è già in possesso di una licenza non dovrà fare alcuna richiesta per ottenerne una nuova se deciderà di aggiungere un’altra offerta di gioco nella stessa categoria. Comunque, l’approvazione di Mga sarà necessaria per assicurare che abbia tutti i requisiti richiesti per quel tipo di offerta. Per fare un esempio, chi ha una licenza B2c per giochi da casinò e desidera aggiungerne una per scommesse sportive, dovrà richiedere l’approvazione preventiva di Mga, per consentire all’authority di valutare, tra le altre cose, se quell’operatore ha un’organizzazione in grado di sostenere quell’attività aggiuntiva. “Anche il processo di rilascio della licenza continuerà in buona parte a seguire l’attuale criterio basato su tre pilastri: tecnico, aziendale, condizioni generali di salute e proprietà del richiedente. L’analisi dell’azienda e gli aspetti della buona salute e della proprietà saranno mantenuti e ulteriormente rafforzati alla luce di un approccio basato sul rischio, che è uno dei principi basilari della nuova regolamentazione; così come ampliare le competenze del regolatore alle terze parti, come le organizzazioni finanziarie che non hanno interessi diretti nella società. La nuova regolamentazione vuole evitare di duplicare le procedure e, al tempo stesso, rendere più efficaci i poteri dell’authority”. “La Mga non ha smesso di effettuare controlli sulle licenze rilasciate, e la nuova legge amplierà i poteri per assicurare che questi controlli siano il più possibile efficaci. Tra le altre modifiche, è previsto che la persona alla quale viene affidata una responsabilità chiave per conto di chi possiede una licenza della Mga, faccia richiesta per ottenere dall’authority un titolo personale per svolgere quella funzione. Questo consentirà alla Mga dei controlli più mirati. Con l’ampliamento dei suoi poteri, la Mga avrà il diritto di richiedere informazioni più dettagliate anche alle terze parti, ovvero i fornitori di servizi dei titolari di licenza, senza dovere ottenere un consenso preventivo di questi ultimi. Questa legge aumenta i casi in cui si può sospendere o revocare una licenza quando la Mga lo ritenga necessario, mantenendo naturalmente il diritto di fare ricorso”. “È previsto espressamente che si possa utilizzare il mistery shopping (l’utilizzo di un funzionario che finge di essere un cliente ndr) e in casi eccezionali può essere nominato dalla Mga un amministratore, designato dal Tribunale, che prenda il controllo dell’attività di un titolare di licenza per tutelare i giocatori, i lavoratori e l’interesse della collettività. Le specifiche tecniche saranno presto aggiornate per essere adeguate agli obiettivi anziché alle singole prescrizioni”. gpm/AGIMEG