Il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta ha portato al Parlamento una proposta per una tassazione uniforme del 35% sul gioco, che si applicherebbe a giochi, lotterie e concorsi, che attualmente hanno differenti tassi d’imposta (del 12%, del 5% e del 15%), sostenendo l’importanza di un simile provvedimento per frenare il coinvolgimento dei giovani kenyani nelle attività di scommesse. Non è la prima volta che nel Paese si discute la tassa sul gioco: alla fine del mese scorso, il Parlamento del Kenya aveva votato contro la proposta, inclusa nella legge finanziaria, di imporre un’imposta uniforme del 50% su tutte le entrate di gioco. Tutto ciò rappresenta una minaccia significativa per gli operatori delle scommesse, che hanno sempre pagato solo il 7,5% di imposte. Il “compromesso” per ora è stato rifiutato come ancora troppo punitivo, e potenzialmente in grado di allontanare la maggior parte degli operatori del gioco d’azzardo dal Kenya. mm/AGIMEG
