Esclusiva intervista a Maurizio Lopez (Sportitaliabet): “Un progetto vincente destinato a diventare una realtà sempre più importante nel settore delle scommesse e del gioco online”

Oltre a movimenti tra aziende, questa parte finale dell’estate sta facendo registrare anche movimenti nel campo dei manager. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato quello annunciato in anteprima da Agimeg e riguardava l’approdo in Sportitaliabet di Maurizio Lopez come nuove Managing Director. Figura storica del settore del betting, Lopez si racconta in una esclusiva intervista rilasciata al direttore di Agimeg Fabio Felici.

Partiamo da quel che lasci. Quanto è stata importante l’esperienza in Stanleybet?

“I 7 anni e mezzo in Stanleybet sono stati fondamentali per la mia rinascita ma soprattutto per la mia crescita. Ho imparato molto: da cosa significa lavorare in una grande azienda a fare parte di un board di una società strutturata ed importante. Stanleybet è una delle aziende più strutturate e meglio organizzate dal punto di vista del management. Ma nello stesso tempo, ha sempre conservato il senso della famiglia. Nonostante io sia molto felice della scelta che ho fatto, mi è dispiaciuto lasciare l’azienda e le persone con le quali ho lavorato. E’ stato un distacco molto toccante, un’esperienza che porterò sempre nel cuore. Solo chi è stato in Stanleybet può capire in pieno. E’ come se ci fosse un cordone ombelicale tra una mamma ed un figlio. Stanleybet è stato per me un percorso importante. Ho trovato in Giovanni Garrisi un fratello maggiore. Ci lega un gran rapporto di stima ed amicizia costruito nel tempo. Devo molto a Stanley ed in particolare a Giovanni Garrisi. Senza di lui, tutto questo non sarebbe stato possibile”.

27 anni di esperienza nel settore del gioco online. Che mercato era quando hai iniziato e che mercato è oggi? 

“Il mondo del gioco è cambiato moltissime volte in questi 27 anni. Lo sviluppo, la crescita, il modo di giocare, l’approccio delle aziende, dei giocatori, il nostro modo di fare trading è tutto cambiato totalmente. Siamo partiti con carta e penna, passando poi per i fax negli anni ’90, abbiamo attraversato le fasi dei bandi di gara e abbiamo sempre combattuto con la mentalità tutta italiana che dà al settore una connotazione di qualcosa di “losco”. Mentre all’estero non è così. A Malta, in Inghilterra, quando lavori nel mondo del gaming ti guardano con ammirazione. Il settore è sicuramente cambiato tanto. Prima si lavorava con pochi campionati, pochissimi eventi, ma anche grazie ad ADM, al palinsesto libero, all’avvio dell’online, delle scommesse virtuali oggi abbiamo un comparto importante. E gli ultimi cambiamenti del settore sono arrivati proprio a causa della pandemia. Sotto l’aspetto del gioco, la pandemia è stata sconfitta. E’ un dettaglio importante che deve far riflettere. Non possiamo continuare a combattere o ad ostacolare un fenomeno che ormai è un’abitudine per gli italiani. E non significa per forza essere ludopatici o rovinarsi con il gioco. Si può anche giocare poco e solo per divertimento. Molti pensano che il retail sia finito, ma secondo me non è così. Ci sarà un ritorno, solo che oggi i negozi di gioco sono diversi. Non c’è più il giocatore che si ferma all’interno dei negozi. Se guardiamo l’online delle aziende, quasi tutto è online da retail, tranne quei pochi concessionari che sono solo online. Però questo dato è molto interessante anche perché nel momento in cui il retail perde, aumentano i virtual ed il giocatore di virtual è totalmente diverso dal giocatore di scommesse. E’ molto più vicino al giocatore di live, a quello dell’ippica. Ma è un dato di fatto che i numeri dei virtual sono importanti e questo significa che la gente nelle agenzie e nei negozi di gioco ci va”.

Veniamo al presente. Come immagini la SportItaliabet di Maurizio Lopez?

“Ringrazio Michele Criscitiello perché mi ha dato l’opportunità di affrontare questa sfida, per me nuova perché passo dal mondo del trading alla figura di direttore generale. Ho accettato questa offerta con molto entusiasmo e con molto ottimismo. Voglio fare i complimenti a chi mi ha preceduto per l’ottimo lavoro svolto e che ha permesso a Sportitaliabet di essere una realtà già consolidata nel settore del gioco online. Oggi però c’è bisogno di affacciarsi al mondo del gaming importante. Michele Criscitiello ha condiviso questo obiettivo e ora sto formando un team, prendendo le eccellenze sia italiane sia straniere, che possa avere una marcia in più. Punto molto in alto. Non lascerò nulla al caso perché sono convinto di poter fare grandi numeri”.

Che tempistiche ti sei dato per far crescere ancora SportItaliabet? 

“Abbiamo bisogno di rodaggio, come in qualsiasi nuova squadra. Ma contiamo di confermare i numeri che sono stati fatti e di farli crescere il più possibile già dalle prossime settimane. Una cosa è partire con una start-up da zero, un’altra entrare in corsa in una squadra già vincente. Nel momento in cui parti, devi stare subito attento a non perdere terreno nei confronti della concorrenza. E in questo mondo la concorrenza è veramente spietata. Abbiamo a che fare con dei colossi, ma confrontarsi con loro fa sempre piacere”. ff/AGIMEG