“Spesso la mancanza di conoscenza porta a giudicare il nostro settore”. Una delle lavoratrici del gioco pubblico, che segue la manifestazione “rosa” e il presidio permanente davanti a Palazzo Chigi, ha scritto ad Enrico Montesano, noto attore e regista romano che ha risposto: “ritengo che giocare legalmente sia meglio che giocare clandestinamente. Chi gestisce paga le tasse? E allora? Se sono preoccupati per il vizio del gioco, le sale ufficiali oltre a far giocare alla luce del sole, potrebbero anche sensibilizzare il giocatore a moderarsi ponendo dei limiti. Non dico di recuperarlo ma almeno di migliorarlo, frenando il suo impulso incontrollabile, contenendo il demone del gioco e salvando così la vostra attività!”. es/AGIMEG
