Presentare “una proposta di legge per istituire una Commissione parlamentare di inchiesta” per “accertare la verità” sul sistema concessorio nel settore del gioco. E’ quanto di prefigge Giovanni Endrizzi, senatore del M5S e coordinatore del Comitato sul gioco costituito all’interno della Commissione Bicamerale di inchiesta sul fenomeno delle mafie. Endrizzi peraltro ricorda che il Comitato “sta approfondendo anche i legami tra mafie e azzardo legale”. E poi argomenta che “le mafie si sono riversate su di esso (il sistema concessorio, appunto, NdR): riescono attraverso reti di prestanome a gestire regolari ‘concessioni’, utilizzandole anche come paravento per un parallelo ‘sottobanco’ criminale nelle scommesse sportive; riescono a monopolizzare la distribuzione di slot machine in interi territori”. E ancora, “Non mi sfugge che nel settore tantissime persone operano legalmente: sono anch’essi danneggiati dalle mafie e dovrebbero essere concordi nel porre questa domanda: il sistema concessorio, così concepito, esercita la funzione di tutela della pubblica sicurezza e il contenimento della infiltrazione criminale o è vero il contrario, cioè che, se l’azzardo legale non esistesse, per le mafie bisognerebbe inventarlo? Quali sono le condizioni, anche nelle collaborazioni internazionali, per far evolvere la struttura dell’offerta e dei controlli verso la miglior tutela dell’interesse collettivo?” E conclude: “in questa legislatura dobbiamo elevare il livello di analisi per valutare quanto l’architettura stessa del sistema attuale sia rispondente alle finalità dichiarate, oppure se essa si riveli porosa o carente nei controlli e vi sia la necessità di aggiornare e perfezionare l’assetto generale dell’offerta e delle garanzie”. lp/AGIMEG