Endrizzi (M5S): “Imporre distanziometro da luoghi sensibili significa voler tutelare l’intera popolazione”

dal nostro inviato a Rovigo – “È correttissimo fare la distinzione fra raccolta e spesa effettiva su cui si è insistito in questo incontro. La spesa effettiva è importante come elemento numerico ma io parlo dell’impoverimento delle famiglie o delle risorse economiche sottratte al territorio. Se valuto il numero di ore che un giocatore trascorre davanti a una macchina o il livello di coinvolgimento da parte del gioco, la raccolta è un elemento da valutare. Anche il numero di giocatori in trattamento è importante non solo in valori assoluti, ma anche relativi se si osserva che è in crescita come ha detto il sindaco di Rovigo. Perché riguarda la limitazione degli orari e il cosiddetto effetto Stop and Go”. E’ quanto ha detto il senatore Giovanni Endrizzi (M5S) durante l’incontro in corso a Rovigo intitolato “Liberi di scegliere. Sì al gioco lecito no all’illegalità”. “Bisogna tenere presente anche l’obiettivo di proteggere gli orari del pranzo in famiglia o delle attività scolastiche. Per le distanze invece credo che non siano efficaci solo su chi gioca senza problemi. In realtà si diventa problematici proprio iniziando a giocare senza problemi. Mettere una distanza minima dai Compro Oro o dalle scuole vuol dire fare una protezione sulla popolazione generale”, ha aggiunto. “In questi giorni abbiamo avuto i dati sul giocato del 2017, dato che ha sforato i 100 miliardi di euro. Non è certo colpa di chi offre gioco quello che è successo. Io ho parlato con molti di voi – ha concluso -, c’è qualcuno che si è detto disposto a trovare delle alternative al gioco. Siamo pronti a dialogare per trovare insieme delle alternative”. gpm/AGIMEG