Enada Rimini, Ughi (Obiettivo 2016) ad Agimeg: “Lockdown ha messo in evidenza disuguaglianze tra concessionari e gestori. La ripartenza passa dalla modernizzazione dell’offerta ma vanno rivisti i criteri dei prossimi bandi di gara”

“Da quando abbiamo riaperto le agenzie abbiamo avuto segnali incoraggianti, con una buona affluenza di pubblico, che ha dimostrato di avere come noi grande voglia di ripartire. Chiaramente l’atteggiamento dei clienti è più prudente in questo momento di difficoltà, ma dopo il lockdown abbiamo ripreso la nostra attività a regime grazie anche alla ricca offerta di palinsesto, in considerazione del fatto che la Serie A ha tenuto banco per l’intero mese di luglio per chiudersi poi ad inizio agosto. Siamo positivi per il prosieguo della stagione, anche se le piccole agenzie potrebbero avere dei problemi a livello di ingressi, che devono essere contingentati anche nell’imminente stagione autunnale/invernale”. Lo ha dichiarato ad Agimeg Maurizio Ughi presidente di Obiettivo 2016 a margine di Enada Rimini, commentando lo stato dell’arte del settore a seguito del lockdown. “I mesi di chiusura hanno messo in risalto le disuguaglianze tra i diversi attori della filiera, in particolare fra i concessionari, che hanno continuato a raccogliere gioco tramite i canali online, e i gestori che invece sono stati costretti a chiudere restando senza ricavi. Ritengo – ha proseguito Ughi – che la cosa più importante in questa fase storica sia quella di soddisfare in primo luogo il cliente, attraverso una modernizzazione del palinsesto, affinché sia sempre più ricco e possa coinvolgere maggiormente un pubblico giovanile tramite un’offerta come può essere quella degli eSports o come le scommesse virtuali che durante il lockdown hanno ottenuto ottimi risultati. Inoltre, è necessario porre attenzione alle esigenze del gestore: bisogna infatti che il concessionario al quale è legato sia al passo con i tempi. Un bravo gestore potrebbe infatti poter contare su un’offerta meno allettante rispetto a quella proposta da altri concessionari e quindi essere meno competitivo. Dal canto suo, i concessionari devono puntare su una continua innovazione sia per quanto riguarda l’offerta del palinsesto sia per la sicurezza. In questo quadro, ADM deve garantire la tutela dell’ordine pubblico, con un’adeguata distribuzione territoriale che tenga conto della domanda e dell’offerta, e della fede pubblica, verificando che le giocate effettuate aderiscano al palinsesto e che vengano correttamente pagate. A livello centrale, vista anche la tecnologia offerta da Sogei, si potrebbe predisporre un meccanismo di intelligenza artificiale in grado di controllare ancora meglio i flussi di gioco e scovare eventuali abusi”. Per quanto riguarda i prossimi bandi di gara Ughi ha affermato: “Mi auguro che arrivi al 2022 per poter indire le gare, è necessario un riassestamento normativo ma bisognerà riformulare i principi su cui queste gare dovranno basarsi, poiché quanto formulato nella Legge di Stabilità 2015 è ormai obsoleto. Sono infatti cambiate le opportunità di fare cassa per gli operatori e per questo la situazione va rivista in funzione delle nuove esigenze di mercato. Serve una rinegoziazione alla luce di quanto accaduto in questi ultimi anni”, ha concluso il presidente di Obiettivo 2016, Maurizio Ughi. cr/AGIMEG