Enada, Bedendo (Dir. Gen. Microgame): “Per le reti che ci hanno scelto crescite del business fino al 35%. I nostri prodotti all’avanguardia per il supporto al nuovo mercato dei PVR 2.0 e per i Tipster”

Anche alla 37ma edizione di Enada Microgame è protagonista con uno stand importante e visitatissimo, con tante novità importanti per il mondo del gioco online. Agimeg ne ha parlato con Marco Bedendo, direttore generale di Microgame.

Il claim che c’è sotto sotto il marchio Microgame recita “Innovazione e crescita per la tua rete”. So che tante reti si sono già affidate a voi ed hanno avuto veramente numeri in crescita.

“Abbiamo messo ovviamente la rete al centro delle nostre iniziative, soprattutto anche a fronte del nuovo bando online, con molte aziende che devono capire dove andare, se continuare o meno ad operare in questo settore. Devo dire che da giugno dello scorso anno ad oggi, sono venute da noi tantissime reti. Ben 11 reti hanno scelto di entrare nella famiglia Microgame. Si tratta di reti che ci hanno scelto per la professionalità del management, per la fluidità della nostra piattaforma, per tutte le innovazioni che stiamo portando sul mercato. E i risultati ci danno ragione perché mediamente chi è passato a noi, rispetto a quanto faceva prima, ha avuto una crescita tra il 25% e il 35%”.

Ma sono le nuove funzionalità  che avete presentato ad Enada?

“Microgame vanta la migliore offerta casinò sul mercato. Abbiamo più di 70 content provider, giochi in esclusiva, più di 4.000 giochi e poi tutta una serie di funzionalità progettate proprio per la rete. Siamo, ad esempio, l’unica piattaforma che ha un CRM Native integrato che mappa tutta la filiera. Questo vuol dire che mentre di solito si ha un CRM che è concessionario cliente finale, il nostro CRM mappa dal concessionario al master all’agente, al pvr o al tipster, fino al cliente finale. Ed è un dettaglio importante. Questo permette di fare un enabling di funzionalità promozionali che vengono dettate dal concessionario, all’interno delle quali ognuno può customizzare e personalizzare la propria offerta per il cliente. E chi meglio del PVR, del PVA, dell’agente conosce il territorio? Nessun altro. E quindi questo è stato uno degli elementi che permette un grande client retention ma anche maggiore penetrazione sul cliente e maggiore engagement”.

E questa personalizzazione è proprio uno dei punti di forza del prodotto…

“E’ uno dei maggiori punti di forza anche perché siamo gli unici ad averlo e anche uno dei motivi per cui i due leader di mercato hanno scelto noi come come fornitori della piattaforma. Poi abbiamo ovviamente i nostri clienti storici e altri che stanno arrivando. E c’è tutto il nostro sistema di affiliazione online, con una serie di funzionalità che permettono sempre di avvicinarsi al cliente finale, come anche il nostro set di promozioni sia betting sia casinò, che sono tra più completi in assoluto, che si adatta anche molto bene al mondo dei tipster. Quando sono passati da noi, hanno tutti aumentato dal 50% al 100% i propri volumi”.

PVR, tipster, operatori. Veramente è un’offerta a 360 gradi. Chiunque si occupi di gioco online ha in Microgame un punto di riferimento importante. La rete sarà al centro delle vostre strategie anche nei prossimi mesi?

“Assolutamente sì. E’ al centro sotto due aspetti. Il nostro core business è il B2B quindi è al centro per i nostri clienti full, perché noi essendo il loro provider tecnologico dobbiamo fornire i migliori strumenti per preservare le loro reti e farle crescere e crescere con loro. E’ al centro perché anche noi come concessionaria stiamo acquisendo molte reti, stiamo facendo crescere la nostra concessionaria e vogliamo continuare in questa crescita per diventare un player importante in Italia anche da questo punto di vista”.

Vista l’esperienza in questo settore, che mercato dell’online si va delineando nei prossimi mesi e nei prossimi anni?

“Sicuramente sarà un mercato più concentrato, perché il il costo della concessione è veramente proibitivo per molti operatori. Un mercato quindi con pochi concessionari, ma con un numero di licenze superiore perché molti grandi concessionari stanno prendendo più licenze. Un mercato però nuovo e dove il ruolo del PVR cambierà radicalmente. Ovviamente non potrà più essere un banale punto di ricarica, ma dovrà avere sempre più un ruolo di affiliatore. Sarà una versione PVR 2.0. Affiliatore che vuol dire saper gestire la propria base clienti e saperla allargare e far crescere. E’ importante quindi dare ai PVR le funzionalità e gli strumenti per poterlo fare. Microgame le ha già sviluppate e messe sul territorio. Con New Bos, che vedrà la luce a fine anno, i risultati saranno ancora più enfatizzati. Un mercato quindi rinnovato, dove senza fare una rottura col passato è fondamentale un’evoluzione verso la nuova regolamentazione”.

ff/AGIMEG