Cangianelli (pres. EGP-Fipe): “Anche nella bozza di Legge delega il distanziometro viene ancora visto erroneamente come lo strumento principale per combattere la ludopatia”

“Ringrazio Sapar per questi incontri che si ripetono con una certa continuità e rappresentano un modo per lavorare insieme. Rispetto alla Legge Delega credo che sia un percorso lungo nel quale diversi temi vanno approfonditi. L’osservazione negativa che faccio immediatamente è sul distanziometro che continua ad essere visto erroneamente come lo strumento principale per combattere la ludopatia. Infatti, vari esperti lo hanno dimostrato”.

È quanto ha detto il presidente di EGP-Fipe, Emmanuele Cangianelli, durante il convegno “Il ruolo strategico della distribuzione territoriale e della filiera nel sistema concessorio italiano. Emergenza Marche e non solo”, tenuto all’apertura della 35esima edizione di Enada Rimini e moderato dal direttore di Agimeg, Fabio Felici.

“Il 2022 è tornato ad essere un anno normale di offerta, ma le dimensioni sono cambiate rispetto al 2019 per motivi di mercato, il riversamento verso l’online e per l’effetto di scelte regolatorie che hanno ulteriormente cambiato i parametri di redditività delle imprese”.

“Il pasticcio sarà fatto se non si guarderanno i numeri del settore. Nel 2022, un anno nel quale si è fortemente contratto il gettito del retail, più del 30% viene dalle slot nei bar e poi del 50% dei negozi di scommesse, bingo eccetera. La bozza di Legge delega all’articolo 1 prevede l’invarianza di gettito e quindi bisogna stare molto attenti su questo punto. Per esempio, il bando Bersani discusso qualche anno fa individuava i punti per ogni comune, ma le cose vanno velocemente ed è difficile avere numeri fissi su un mercato in continua evoluzione”.

“La parola chiave è coalizione poiché molti punti delle varie associazioni sono condivisi, poiché insieme si possono raggiungere gli obiettivi. Per gli interessi pubblici e privati è importante trovare una soluzione adeguata”. ac/AGIMEG