“Questa mattina siamo state in presidio di fronte al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna. Abbiamo parlato con alcuni consiglieri di Lega e Forza Italia, che si sono dimostrati vicini alle nostre richieste. Il problema però è sfondare il muro della maggioranza”. E’ quanto dichiara ad Agimeg Chiara Terrabusi (Ad Romagna Giochi), del Comitato delle Donne in Gioco in presidio davanti alla Regione per chiedere di eliminare la retroattività della legge regionale sul gioco, che di fatto non norma il settore, ma lo espelle dal territorio, lasciando spazio al circuito illegale.
“Continueremo il presidio anche domani, sono due anni che lottiamo contro gli effetti della legge regionale. Chiediamo una proroga, così come nel Lazio, per le sale che ricordiamo sono state chiuse per più di un anno a causa dell’emergenza Covid-19. Alcune sale hanno già chiuso definitivamente, ma ce ne sono altre in scadenza e per queste stiamo cercando di ottenere una moratoria, avendo visto uno spiraglio con le proroghe nel Lazio e con il cambio di atteggiamento sul tema del gioco in Piemonte. Stiamo cercando di ottenere un appuntamento con il presidente Bonaccini. Alcuni partiti sono già a conoscenza della nostra situazione drammatica realtà, ma abbiamo bisogno di far capire a tutti la nostra realtà. Prima di chiudere definitivamente, vogliamo lanciare l’ultima richiesta di aiuto, sperando di poter essere ascoltati”. lp/AGIMEG