“Siamo in ritardo: il Governo e in particolare i ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico devono essere più celeri nella liquidazione dei ristori. E’ inutile continuare a promettere e snocciolare numeri a pioggia: è arrivato il momento che le aziende e le attività economiche che hanno dovuto tenere le saracinesche abbassate causa lockdown vedano arrivare i soldi. Contanti e non promesse. Mi dispiace, e lo dico da imprenditore, per gli imprenditori: palestre, ristoranti, piscine, attività culturali e settore fieristico stanno vivendo una situazione paradossale”. Così il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) ospite stamattina della trasmissione “Le Nove in Emilia-Romagna”, la rubrica del Servizio informazione e comunicazione istituzionale dell’Assemblea legislativa.
“Il Coronavirus è una brutta malattia: è stato giusto ed è giusto avere la massima cautela e tutte le misure per stopparne la diffusione. Ma se lo Stato ha il diritto di obbligare un negozio a stare chiuso, ha anche il dovere di indennizzarlo. Invece che riempirsi la bocca di proclami è arrivato il momento di fatti concreti. Fra le nostre richieste, presenti in un ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia in Parlamento, ci sono anche quelle di abolire il coprifuoco e togliere l’obbligo di mascherine quando si è all’aperto e distanziati”, spiega Tagliaferri, che rilancia così cavalli di battaglia cari a Fratelli d’Italia”. lp/AGIMEG