Emilia Romagna, Calvano (Assessore Bilancio): “Da Regione 18 milioni, con effetto leva di 100 milioni di euro, per le piccole, medie e micro imprese”

Dalle misure finanziarie per la ripresa economica alla sicurezza nei luoghi di lavoro e dei lavoratori alla semplificazione normativo-burocratica. Sono questi i principali temi emersi dagli interventi dei consiglieri dell’Emilia Romagna dopo le informative tenute da Vincenzo Colla, assessore alle Attività produttive e lavoro, e da Paolo Calvano, assessore al Bilancio, in occasione della seduta congiunta sull’emergenza coronavirus della commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, e della commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, riunite questa mattina per la prima volta in via telematica.
Secondo Vincenzo Colla “la pandemia sanitaria è diventata anche pandemia economica, ma la nostra Regione ha capito subito la gravità della situazione” per questo “si è cercato di dare risposte con gli ammortizzatori sociali, di attivare la cassa integrazione in deroga e di chiedere che i 600euro per le partite Iva diventino 800euro”. Ora, però, bisogna pensare alla cosiddetta ‘Fase 2’ e l’obiettivo, secondo l’assessore, è far capire che “la ripresa economica dovrà avvenire trovando il modo di convivere con il coronavirus, come già sta succedendo nei servizi pubblici essenziali e nelle filiere produttive strategiche (come quelle sanitarie, dell’agroalimentare e dell’energia). Perché se perdura il lockdown rischiamo di perdere fino a 350 mila posti di lavoro. Ovvio che se mancano i dispositivi di protezione individuale non si può ripartire ed è per questo che ieri è stato distribuito un milione di mascherine per chi sta già lavorando e per chi deve ricominciare a lavorare, a cui se ne aggiungerà un altro milione a breve”.
Paolo Calvano, assessore al Bilancio, ha informato i consiglieri sulla manovra economica predisposta dalla Giunta. La Regione – ha spiegato l’assessore – non può fare deficit, ma può solo ottimizzare la spesa. Per questo ha disposto l’utilizzo di risorse regionali e statali per 432milioni (320milioni di impegni di spesa e i restanti derivanti dall’accelerazione di pagamenti) utilizzando l’avanzo vincolato, che non è frutto di inefficienze nella spesa, ma un obbligo di finanza pubblica. La manovra si articola in 5 assi: sanità (previsti 65milioni per il personale sanitario e 26milioni per l’hub delle terapie intensive); imprese e lavoro (18milioni, con effetto leva di circa 100milioni, per le piccole, media, micro imprese; 6,5 milioni per il lavoro; 2milioni per sanificazione alberghi; 11milioni per i tirocinanti, fra i quali 3.500 disabili); welfare, sport e cultura (5milioni per il fondo ordinario asili nido; 1,5milioni per le scuole paritarie; 18milioni di anticipazione ai Comuni del fondo nidi; 27milioni per le politiche per la casa; 3,5milioni per lo sport; 1milione per la cultura; fondi per il superamento del digital divide); investimenti (5milioni aggiuntivi per l’interramento della linea ferroviaria a ridosso del centro di Ferrara; fondi per l’elettrificazione delle linee ferroviarie regionali; 500mila euro per le edicole; 1milione per l’editoria locale). Luca Sabattini (Pd) ha invece affermato: “La ripartenza si basa sulla fiducia e sulla responsabilità delle parti interessate a prendersi una parte del ‘problema’, con un protocollo chiaro. La fiducia non può non passare sul controllo anche di come si muovono i cittadini e gli imprenditori”. Infine, un monito: “Dobbiamo garantire a chi lavora nel settore dello sport, della cultura e del terzo settore che il lockdown non sia chiusura definitiva delle loro attività”. lp/AGIMEG