Emilia-Romagna: nuovo accordo triennale tra Regione e Enti no profit a contrasto delle dipendenze patologiche e della ludopatia

Migliorare la qualità dei servizi residenziali e offrire percorsi di assistenza individualizzati e innovativi alle persone con problemi di abuso e dipendenza patologica da alcol, droghe e gioco d’azzardo, a partire dai più giovani. È l’obiettivo condiviso nel nuovo accordo triennale (2019-2021) siglato in viale Aldo Moro da Regione e Coordinamento degli Enti ausiliari dell’Emilia-Romagna, firmatari l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, e il presidente del Cea ER, Matteo Iori. Il documento, approvato nelle scorse settimane dalla Giunta regionale, costituisce il quadro di riferimento in base al quale le Aziende sanitarie del territorio e le strutture private accreditate che aderiscono al Cea dell’Emilia-Romagna dovranno regolamentare, tramite successivi accordi contrattuali locali, i loro rapporti. “Un esempio di collaborazione e integrazione non competitiva tra pubblico e privato che consente al nostro sistema sanitario di affrontare con maggiori strumenti un’emergenza sociale come la dipendenza patologica e l’abuso di sostanze, per rispondere in modo sempre più qualificato ai bisogni delle persone che ne sono vittime e delle loro famiglie. Guardiamo soprattutto ai più giovani, e lo facciamo investendo su programmi innovativi di prevenzione, su progetti educativi e di socializzazione che possano aiutarli a progettare in modo sano il proprio percorso di vita”, ha commentato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Questo provvedimento, che va a ridefinire fino al 2021 gli impegni comuni già assunti nella precedente intesa e che hanno prodotto ottimi risultati, è coerente con la politica che come Regione portiamo avanti da tempo nell’ambito della dipendenza patologica. Riteniamo sia importante che la collaborazione tra tutti i soggetti impegnati nel settore, del pubblico e del privato sociale, prosegua e si rafforzi, con l’obiettivo preciso di incentrare sempre più l’assistenza sui bisogni delle persone”, ha aggiunto l’assessore Sergio Venturi. cdn/AGIMEG