“Regione Lombardia nel valutare l’aumento esponenziale dei casi di contagio e il conseguente aggravio sul sistema sanitario, ritiene necessario procedere ad un inasprimento delle iniziative di contenimento già in essere avendo constatato la riduzione dei contagi nell’area del primo focolaio della Provincia di Lodi soggetta a misure restrittive dal 23 febbraio”. E’ quanto si legge nella lettera che il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha inviato al Governo, ricevuta dall’esecutivo a Consiglio dei Ministri in corso, e pubblicata dall’Adnkronos. Tra le richieste: “chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione di quelle relative ai servizi di pubblica utilità, ai servizi pubblici essenziali, alla vendita di beni di prima necessità e alle edicole; chiusura di tutti i centri commerciali, degli esercizi commerciali presenti al loro interno e dei reparti di vendita di beni non di prima necessità. Chiusura di bar, pub, ristoranti di ogni genere; chiusura delle attività artigianali di servizio ad eccezione dei servizi emergenziali e di urgenza; chiusura di tutti i servizi terziari e professionali, ad eccezione di quelli legati alla pubblica utilità e al corretto funzionamento dei settori richiamati nei punti precedenti”. “Per quanto riguarda le restanti attività produttive – continua – è già stato raggiunto un accordo con Confindustria Lombardia che provvederà a regolamentare l’eventuale sospensione o riduzione delle attività lavorative per le imprese. Sono in via di definizione ulteriori accordi con le associazioni di categoria per definire misure contenitive specifiche aggiuntive”. cdn/AGIMEG