EGBA: per il nuovo mandato in UE un manifesto per garantire una maggiore protezione dei giocatori online

Mentre gli europei si recano alle urne dal 23 al 26 maggio, l’European Gaming and Betting Association (EGBA) ha chiesto al Parlamento europeo e alla Commissione di intervenire nel settore del gioco online per garantire una maggiore protezione ai giocatori. La mancanza di norme comuni dell’UE per le scommesse online sta mettendo a repentaglio la sicurezza dei giocatori. Infatti, i paesi dell’UE hanno regole diverse per il gioco online e ci sono notevoli disparità in queste normative nazionali. Questo è confermato da un recente studio della City University di Londra che ha evidenziato che solo uno Stato membro, la Danimarca, ha pienamente applicato le attuali linee guida dell’UE sulla protezione dei consumatori per il gioco online. “Nel 2019, non c’è motivo per cui i giocatori online che vivono in un paese membro debbano essere meno protetti di quelli che vivono in un altro, eppure lo sono. Ecco perché l’EGBA chiede norme comuni dell’UE e una migliore cooperazione normativa per garantire uno standard di protezione più coerente e migliore per tutti i giocatori online in Europa, compreso l’accesso a un registro nazionale di auto esclusione e la protezione contro le minacce provenienti dall’esterno dell’UE”, ha detto Maarten Haijer, segretario generale, EGBA. Nel suo recente manifesto per l’UE, l’EGBA ha chiesto: la Commissione europea garantisca l’attuazione della sua raccomandazione del 2014 sulla protezione dei consumatori da parte di tutti gli Stati membri dell’UE, proponendo misure giuridicamente vincolanti; che la Commissione europea proponga una nuova politica per il gioco online che tenga conto dei recenti sviluppi digitali, come la blockchain, l’intelligenza artificiale; che la Commissione europea reintegri il gruppo di esperti delle autorità nazionali del gioco per garantire scambi regolari di migliori pratiche, dialogo e cooperazione normativa; un’ulteriore standardizzazione dei requisiti tecnici nazionali per il gioco online, che vanno dai requisiti IT e di revisione alla segnalazione anti-riciclaggio; una maggiore trasparenza nell’ambito della cosiddetta procedura di notifica, per valutare e risolvere eventuali problemi di conformità con il diritto dell’UE prima che entri in vigore una legge nazionale; che la Commissione europea per applichi pienamente il diritto dell’UE nel settore del gioco online; che gli Stati membri dell’UE mantengano la competenza per l’imposizione di un punto di imposta sul consumo. cdn/AGIMEG