EGBA, Danimarca: aumento tassazione gioco legale avvantaggia operatori offshore non autorizzati

Gli aumenti fiscali proposti dal governo danese per il gioco online ridurranno il mercato legale del Paese del 25% e aumenteranno significativamente l’attività di gioco su siti Web offshore che non sono autorizzati. E’ quanto sottolinea l’EGBA, che riporta una nuova analisi di H2 Gambling Capital che ha rilevato come le proposte di aumentare le tasse del 40% – dal 20% attualmente al 28% sulle entrate lorde del gioco nel 2021 – porterebbe a un aumento iniziale molto piccolo delle entrate fiscali statali, a tutto vantaggio del mercato offshore, che invece beneficerebbe di un aumento dell’80%. Dall’analisi è emerso che nel 2020 il 16% dell’attività di gioco online in Danimarca si svolge già su siti Web offshore, ma questo aumenterebbe al 24% entro il 2021, se fossero adottate le nuove misure fiscali. Poiché i siti Web offshore non pagano le tasse in Danimarca, un numero maggiore di clienti che giocano su canali non autorizzati porterebbe a minori entrate fiscali per lo stato danese. Inoltre, metterebbe a repentaglio la protezione dei consumatori danesi perché i siti Web offshore non applicano le leggi danesi sulla protezione dei consumatori o le garanzie per i giocatori d’azzardo, incluso il registro di autoesclusione. “C’è un delicato equilibrio da raggiungere tra i livelli di tassazione e il controllo del mercato. Se le tasse sono troppo elevate, i clienti cercheranno siti Web più competitivi nel mercato offshore. Se le società autorizzate tagliassero le spese di marketing per compensare l’imposta più elevata, tali riduzioni sarebbero rapidamente colmate dalle società offshore, il che è dannoso per gli interessi del tesoro danese, delle società di gioco d’azzardo autorizzate e, soprattutto, per la protezione del consumatore danese. I legislatori dovrebbero fare attenzione alle conseguenze del tutto prevedibili di un sostanziale aumento delle tasse e bilanciare le loro priorità monetarie con gli interessi del consumatore danese”, ha affermato Maarten Haijer, segretario generale EGBA. cr/AGIMEG